Elezioni in Germania, il nuovo cancelliere sarà Angela Merkel. L’estrema destra sfonda: è la terza forza del Paese

Favorita per la riconferma, dopo 12 anni di potere ininterrotto, la cancelliera uscente Angela Merkel (Cdu – democratici cristiani). I primi exit poll danno la Cdu vincente al 33,5%, crolla la Spd (21%). Vola l’estrema destra: Adf sarebbe al 13%.

AGGIORNAMENTO ORE 18:40 – Stando ai primi exit poll della ZDF, la Cdu-Csu della cancelliera Angela Merkel vincerebbe le elezioni tedesche con il 33,5% dei voti, l’Spd crollerebbe al 21%, sfonderebbe l’estrema destra di Afd al 13% (nel 2013 presero il 4,7%). Tornano i Liberali con il 10%Verdi e Linke sono entrambi al 9%. Leggermente diversi i dati della tv ARD, stando alla quale la Cdu-Csu avrebbe il 32,5%, l’SPD il 20%, AFD il 13,5%, i liberali il 10,5%, i Verdi il 9,5% e la Linke il 9%.

Alle urne sono chiamati 61,5 milioni di cittadini aventi diritto. Immediatamente dopo il voto, alle 18, saranno comunicati i primi exit poll dalle emittenti televisive nazionali ARD e ZDF, e a seguire, nel giro di pochi minuti, le prime proiezioni. I partiti che si presentano sono 42, e 4.828 i candidati. Una concreta aspirazione ai seggi parlamentari riguarda però soltanto chi supererà la soglia del 5%.

AFD, SI TEME IL BOOM DELL’ESTREMA DESTRA

Quest’anno, stando ai sondaggi, saranno sei partiti (due in più del 2013): la Cdu-Csu (dati dagli ultimi sondaggi come vincenti) con consensi fra il 34 e il 36%, ma comunque lontani dal 41,5% del 2013; l’Spd, data fra il 21 e il 22%, in forte svantaggio, e lontana dal risultato dell’ultima volta, del 25,7%; Afd sarebbe fra l’11 e il 13%, col vento in poppa, se si pensa che quattro anni fa mancarono la soglia e presero il 4,7%; la Linke, fra il 9,5 e l’11%, molto meglio del 2013 quando prese l’8,6%; i Liberali, fra il 9 e il 9,5%, potrebbero avere un ottimo risultato, rispetto al 4,8% di quattro anni fa, che li fece scivolare fuori dal Bundestag; i Verdi, fra il 7 e l’8%, sarebbero in una sorta di stallo, dal momento che la volta scorsa presero l’8,4%.

MENO SCARTO FRA MERKEL E SCHULZ

Un sondaggio Emnid, commissionato dalla Bild, mostra una diminuzione dello scarto fra le preferenze per i candidati alla cancelleria Angela Merkel, 45%, e Martin Schulz, 32%. Nei giorni successivi alle elezioni, si voteranno i capigruppo parlamentari dei diversi partiti e i dirigenti. Il nuovo Parlamento eletto deve riunirsi per la prima volta entro il 24 ottobre (a un mese dal voto). Tradizionalmente il partito vincitore invita gli altri a dei confronti, per sondare le condizioni di possibili alleanze di governo. Solo quando sussistono i presupposti, si arriva alle trattative di coalizione sull’accordo di programma. Dopo il voto ci si aspetta una difficoltà maggiore del solito nella formazione della futura squadra di governo. Nel 2013, fatte le elezioni il 22 settembre, Angela Merkel fu votata cancelliera di nuovo dal Bundestag il 17 dicembre, ossia dopo ben tre mesi.

Elezioni in Germania, il nuovo cancelliere
Lo sfidante socialdemocratico Martin Schulz con Angela Merkel

Photo credits: Twitter

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