Sub morti a Ischia: “L’istruttore ha ceduto le sue bombole alla piccola Lara…”

Continuano le ricerche del corpo della piccola Lara Scamardella, 13 anni, la ragazzina che ha perso la vita in una delle grotte della Secca delle Formiche a Ischia, ieri 13 agosto, insieme al suo istruttore di sub Antonio Emanato, 42 anni. Negli ultimi quattro giorni nel mare della Campania hanno perso la vita cinque persone.

AGGIORNAMENTO ORE 14:53 – È stato recuperato il corpo senza vita di Lara Scamardella, 13 anni. Secondo quanto reso noto dalla Guardia costiera, era accanto alle bombole dell’istruttore.

Secondo una prima ricostruzione, stando a quanto scrive il Corriere del Mezzogiorno, pare che, quando è stato ritrovato ormai senza vita, Emanato non indossasse le bombole di ossigeno poiché – si ipotizza – le avrebbe passate a Lara nel tentativo di salvarle la vita.

“IL SUO ALTRUISMO ERA NOTO”

“Quando ho visto il corpo di Antonio — ha detto Paolo Ardizio, operatore tecnico subacqueo che con l’aiuto di un collega, Pietro Sorvino, ha recuperato il cadavere dell’istruttore attorno alle 14 di domenica 13 agosto — lui non aveva le bombole e conoscendo il suo altruismo è probabile che se le sia tolte per darle alla ragazzina in difficoltà. Un modo forse per consentire a Lara di respirare e raggiungere la superficie”.

VISIBILITA’ E ORIENTAMENTO

Cosa è successo ad Antonio Emanato e alla sua giovanissima allieva? L’ipotesi più probabile è che i due abbiano perso l’orientamento per una visibilità pericolosamente compromessa dal sollevarsi in grotta di melma e sospensione. Sarebbero quindi stati costretti, nel buio della grotta, a una terribile ricerca della via d’uscita fino a consumare tutta l’aria presente nelle bombole.

CINQUE VITTIME IN 4 GIORNI

Con la morte di Antonio e Lara, sottolinea il Corriere del Mezzogiornosalgono a cinque le vittime del mare in Campania in 4 giorni, da venerdì scorso 11 agosto. Proprio a Ischia quattro giorni fa Alessia Piatti, 18 anni, è annegata dopo essere stata scaraventata dal mare agitato contro le rocce. A Sorrento Agostino Navarro, 31 anni, è stato trascinato da un’onda in acqua. Nel Cilento ha perso la vita Agostino Ferraioli, 53 anni, mentre soccorreva la figlia su un materassino spinto al largo. Tragedie spesso provocate dall’imprudenza: venerdì su tutte le spiagge c’erano bandiere rosse. La Guardia costiera ha comunque aumentato il numero di motovedette in circolazione.

Sub morti a Ischia: "L'istruttore ha dato le bombole alla piccola Lara..."

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