Maturità 2017, scoppia la polemica sul dizionario per la terza prova

Alla terza prova degli esami scritti per la Maturità 2017, lunedì 26 giugno, i liceali e gli studenti italiani delle scuole tecniche e professionali si sono trovati alle prese con una nuova polemica: è possibile o no che la Commissione ritiri il vocabolario a chi se lo è portato dietro per fare il “Quizzone”? Cerchiamo di capire meglio…

Lunedì 26 giugno, giorno della terza e ultima prova scritta prima degli esami orali alla Maturità di questo 2017. Tanti gli studenti che oggi si sono portati molti strumenti di lavoro per affrontare il “Quizzone“. Chi ha portato il dizionario, chi anche il vocabolario dei sinonimi, chi la calcolatrice. Chi tutti questi strumenti insieme. Ma la polemica è scoppiata soprattutto sul dizionario. Si poteva o non si poteva avere con sé? Perché non sono mancati casi in mezza Italia in cui membri della Commissione d’esame hanno ritirato il vocabolario a chi ce lo aveva, impedendogli di usarlo?

Vero è che non è automatico il poter portare in sede d’esame ogni strumento possibile. Il Dizionario si può utilizzare, e quindi avere con sé, ma soltanto a una condizione molto importante. Occorre che durante le simulazioni delle prove d’esame durante l’anno scolastico lo si sia adoperato. Se era permesso usarlo durante le simulazioni allora si può protestare se non ce lo hanno fatto usare per il Quizzone.

La ragione? È semplice: essendo il terzo scritto dell’esame di Maturità non ministeriale ma legato alle scuole locali, ugualmente le modalità d’esame, entro certi limiti, sono demandate ai singoli istituti. Quindi se agli studenti nel corso delle simulazioni degli esami era stato consentito l’utilizzo del dizionario o della calcolatrice allora non si vede perché questo non sia possibile in sede d’esame. Stesso discorso vale per le domande a risposta multipla del Quizzone: se nel corso delle simulazioni erano state fatte, allora lo possono anche all’esame, diversamente no.

Maturità esame studenti scuola

Photo credits: Twitter, Facebook

 

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