Carla Fendi è morta. Se ne va un genio della moda e una grande mecenate

Addio a Carla Fendi. La stilista di moda, quarta delle cinque sorelle Fendi, è morta a Roma nella serata di lunedì 19 giugno. Aveva 80 anni ed era malata da tempo. Il made in Italy perde così un’altra sua pioniera, come lo sono state Laura Biagiotti, Krizia e Micol Fontana.

È a Carla Fendi che si deve l’internazionalizzazione del marchio Fendi e la sua conquista dei mercati esteri, in particolare dell’America. Presidente onorario del Gruppo Fendi, da sempre grande appassionata, insieme al marito Candido Speroni, di arte e musica, nel 2007 aveva creato la Fondazione Carla Fendi che opera con azioni di mecenatismo allo scopo di supportare le arti, l’artigianato e il sociale.

CINQUE SORELLE UNITE

Carla Fendi entra nell’azienda di famiglia alla fine degli anni Cinquanta, dopo aver completato gli studi classici, al fianco delle sorelle Paola, Anna, Franca e Alda. “Siamo come le cinque dita di una mano, diceva sempre nostra madre, ognuna ha la sua funzione” amava ripetere, per far capire come anche le sue sorelle avessero la loro parte di responsabilità e di merito del successo dell’azienda. La sua formazione copre settori diversi che vanno dall’amministrazione alla produzione, dalle vendite alla progettazione. Negli anni Sessanta si dedica anche alle relazioni pubbliche, punta al mercato più difficile, quello americano: una strategia che la premia con il successo che contribuisce a sancire in tutto il mondo la fama della firma Fendi.

SPOLETO E IL SODALIZIO CON MENOTTI

L’azienda continua a crescere e a svilupparsi, Carla Fendi continua a collaborare alla creazione ma si occupa in modo specifico della comunicazione, dell’ufficio stampa, della pubblicità, dell’immagine, delle manifestazioni legate al marchio. È in quest’ambito che, negli anni Ottanta, matura una grande attenzione per Spoleto e il suo Festival. Erano gli anni del maestro Giancarlo Menotti e mentre il Festival dei due Mondi diventava uno degli eventi più importanti della cultura italiana, Carla Fendi, nel suo ruolo di responsabile della comunicazione, sceglie di legare il marchio Fendi alla manifestazione. Un coinvolgimento che matura di anno in anno e che si consolida attraverso l’amicizia con Menotti.

IL MECENATISMO

Oltre al Festival dei Due Mondi, la Fondazione dal 2010 sostiene l’Accademia nazionale di Santa Cecilia in qualità di socio mecenate. Ha restaurato il Teatro Caio Melisso a Spoleto e sostenuto la creazione del presepe realizzato nel dicembre 2015 da Giosetta Fioroni nella Basilica di Santa Maria in Montesanto a Roma, la chiesa degli Artisti dove prosegue la consuetudine, nata negli anni Cinquanta con monsignor Ennio Francia, di coinvolgere gli artisti nella realizzazione di opere sacre. Sono “operazioni di puro mecenatismo – precisava Carla Fendi – non sponsorizzazioni”.

Carla Fendi e il marito Candido Speroni (morto nel 2013)

Photo credits: Twitter, Facebook

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