Gioielliere reagisce a una rapina, spara e uccide il ladro: indagato per omicidio

Interrogato nella giornata di oggi mercoledì 14 giugno dal pm Paola Rizzo, il gioielliere di Pisa, che attorno alle 20 di ieri sera ha sparato e ucciso un bandito reagendo a un tentativo di rapina nel suo negozio, è ora indagato per omicidio volontario. Un altro bandito, quello che ha sparato per primo, è riuscito a fuggire.

Aggiornamento ore 17:24 – È stata formalizzata l’iscrizione nel registro degli indagati, per il reato di omicidio volontario, per Daniele Ferretti, il gioielliere di 69 anni che ieri ha sparato e ucciso un bandito, non ancora identificato

PERCHÈ VIENE INTERROGATO?

Il commerciante, Daniele Ferretti, 69 anni, sarà ascoltato per incrociare la sua versione dei fatti con le risultanze del sopralluogo effettuato ieri fino a notte fonda dalla scientifica dei carabinieri che indagano sull’episodio. Non è ancora stato identificato neppure il bandito morto che potrebbe essere originario dell’est europeo e apparentemente sui 35-40 anni d’età. Il malvivente è morto subito dopo essere stato raggiunto da un proiettile sparato da Ferretti che lo ha raggiunto al fianco all’altezza del costato.

Gioielliere reagisce a una rapina, spara e uccide. Sarà interrogato

IL GIOIELLIERE AVEVA SUBITO ALTRE RAPINE

Intanto gli inquirenti lavorano sull’auto, una Fiat Panda, recuperata ieri sera nel parcheggio antistante la gioielleria e che risulta essere stata rubata lunedì a Marina di Pisa. Il negozio dove è stata compiuta la rapina è stato posto sotto sequestro. La gioielleria di Ferretti, in via Battelli, a ridosso del centro di Pisa, era stata più volte rapinata prima di ieri: l’ultimo colpo risale a un anno e mezzo fa, il 7 gennaio 2016, il più cruento il 30 luglio 1999 quando due banditi accoltellarono il gioielliere che finì in prognosi riservata. Sono in corso a vasto raggio le ricerche di eventuali altri rapinatori fuggiti. Non esiste al momento tuttavia certezza, secondo quanto si è appreso, che i complici fuggiti siano due. Il gioielliere ha parlato solo di un altro bandito presente con il rapinatore poi ucciso.

LA DINAMICA DEI FATTI

Ferretti avrebbe estratto la sua arma dopo che i banditi, a loro volta armati, avrebbero minacciato la moglie che si trovava in negozio. In base a quanto appreso l’uomo avrebbe preso la sua pistola e intimato ai banditi di restare calmi e andarsene ma per tutta risposta uno di loro avrebbe sparato verso la moglie senza colpirla, e a questo punto ci sarebbe stata la reazione del Ferretti che ha freddato uno dei due banditi. Nel negozio sono stati trovati tre bossoli e persone che abitano sopra la gioielleria (che ha sede in un palazzo di cinque piani) hanno riferito di aver udito almeno tre o quattro colpi.

Photo credits: Twitter

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