Omicidio Emanuele Morganti: il lancio sprezzante di 200 euro sul corpo della vittima

Emergono nuovi particolari sulla notte in cui è stato ucciso Emanuele Morganti. Mentre il ragazzo era agonizzante in terra, il suo corpo è stato oltraggiato prima con sputi e poi con il lancio di alcune banconote da 50 euro.

Un gesto di disprezzo gratuito compiuto da due ragazze sul corpo agonizzante di Emanuele Morganti, il ragazzo ucciso ad Alatri. Prima avrebbero sputato sul corpo del giovane esanime e poi una delle due avrebbe tirato fuori quattro banconote da 50 euro e le avrebbe sventolate davanti al giovane agonizzante. Gli ultimi gesti sprezzanti dopo il pestaggio di gruppo. Le gesta, stando a quanto rivelato da un testimone che ha assistito alla scena, sarebbero state compiute dalla sorella di Michel Fortuna, indagato in carcere per l’omicidio di Emanuele, e la fidanzata di Paolo Palmisani, anche lui in carcere accusato dello stesso reato. Proprio quest’ultima, stando alla testimonianza, avrebbe preso le banconote e le avrebbe sventolate con disprezzo in faccia al giovane Morganti: forse un modo sfrontato e cinico per dirgli che la sua vita valeva 200 euro? O quella cifra si riferiva a qualche debito passato? Oppure i soldi, gli sputi e il pestaggio volevano dimostrare chi “comandava” in quella piazza? Le ragazze negano con decisione quanto è stato riportato da uno dei presenti sulla scena del crimine.

L’atto, se dovesse trovare conferma, evidenzierebbe la furia accecante del branco. Gli inquirenti continuano a sentire chi era presente nella piazza Regina Margherita di Alatri nella notte fra il 24 e il 25 marzo 2017, nella speranza di fare luce su quanto accaduto. Le testimonianze che giungono ora sono molto contrastanti, tutte hanno il sapore di vendette trasversali, finalizzate a spostare l’attenzione degli investigatori su particolari non rilevanti ai fini delle indagini sulla morte del giovane Emanuele Morganti.

La sorella di Michel Fortuna, Agirè, che stando alle testimonianze ha sputato sul corpo esanime del giovane 20enne, ha negato tutto ai microfoni di Chi l’ha visto. Ha raccontato la sua versione di quella tragica sera di cui ricorda poco e nulla: forse a causa dello shock e dell’alcol ha cancellato molti episodi.

LEGGI ANCHE “OMICIDIO EMANUELE MORGANTI: IL RITROVAMENTO SHOCK NELLA PIAZZA DI ALATRI [VIDEO]”

Photo Credits Facebook

Impostazioni privacy