Samsung sta già progettando il Galaxy S9: ecco come sarà

Il nuovo smartphone di Samsung, nelle versioni S8 e S8+ (Plus), arriverà nei negozi italiani dal 27 aprile ma è già stato descritto come “lo smartphone più bello di sempre” da molti siti internazionali specializzati in tecnologia. Samsung starebbe già lavorando al Galaxy S9, in uscita nel 2018, in collaborazione col partner Qualcomm. Secondo le prime indiscrezioni, il nuovo dispositivo potrebbe essere dotato di uno schermo completamente borderless e con i quattro lati dello stesso curvi, step successivo rispetto all’Infinity Display dell’attuale Galaxy S8.

Il Samsung Galaxy S8 è diventato realtà da pochi giorni (nei negozi italiani arriverà dal 27 aprile) e molte testate e siti specializzati in tecnologia lo hanno già descritto come “lo smartphone più bello di sempre”. Sul web, però, iniziano già a prendere forma le prime indiscrezioni sul prossimo dispositivo, il Galaxy S9, al quale il gruppo coreano starebbe già lavorando in previsione dell’uscita nel 2018.

Stando alle indiscrezioni lanciate invece dal sito di informazione economica The Investor, infatti, Samsung ed il suo partner Qualcomm si sarebbero già messi al lavoro per realizzare il nuovo SoC (sistema su circuito integrato) da inserire nel Samsung Galaxy S9, che si chiamerà Snapdragon 845 (quello attualmente installato sul Galaxy S8 è invece lo Snapdragon 835).

Poco si sa ancora sul design e sulle caratteristiche del prossimo smartphone top di gamma targato Samsung, ma secondo i primi rumour che emergono dall’Asia, più precisamente dal portale Etnews, il nuovo Galaxy S9 potrebbe essere dotato di un rivoluzionario schermo completamente borderless e con i quattro lati dello stesso curvi. Stando alle prime indiscrezioni, Samsung è quindi pronto per lo step successivo dopo il già apprezzatissimo schermo quasi completamente privo di cornici sul lato anteriore e con il tondeggiante Infinity Display (5,8 pollici per S8 e 6,2 pollici per S8+) che è presente sull’attuale S8 del gruppo coreano.

Photo credits: Twitter

 

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