Alitalia, il Governo: “Vendita o il fallimento. Non ci sarà salvataggio pubblico”

Dopo il referendum col quale i lavoratori hanno bocciato l’accordo azienda-sindacati per il rilancio, Alitalia sarà commissariata, poi venduta oppure liquidata. Lo fa capire il Governo. Delrio, Poletti e Calenda: “Nessuna nazionalizzazione”

“Indietro non possiamo tornare. Qualcuno si è convinto ci sarebbe stato l’ennesimo salvataggio pubblico. Lo dico chiaramente: non ci sarà“. Lo dice a proposito di Alitalia il ministro dei Trasporti Graziano Delrio in un’intervista alla Stampa. E su una possibile vendita a Lufthansa non c’è “nessuna preclusione, ma le decisioni spettano agli azionisti. La palla è nelle loro mani”.

ADESSO CHE COSA SUCCEDE?

Alitalia si avvia dunque verso il commissariamento. Il Cda  “data l’impossibilità di procedere alla ricapitalizzazione” ha “deciso di avviare le procedure previste dalla legge e ha convocato un’assemblea dei soci per il 27 aprile al fine di deliberare sulle stesse”, recita una nota citata dal sito web dell’Ansa. Dopo che i lavoratori, chiamati ad esprimersi con il referendum, hanno bocciato il pre accordo per il salvataggio – 6.816 i No contro 3.206 Sì, vale a dire con il 67% -, aprendo così la strada al commissariamento della compagnia, il consiglio di amministrazione ci tiene comunque a precisare che “il programma e l’operatività dei voli Alitalia non subiranno al momento modifiche“. “La cosa più plausibile è che si vada verso un breve periodo di amministrazione straordinaria – ha affermato il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda al Tg3 – che si potrà concludere nel giro di 6 mesi o con una vendita parziale o totale degli asset di Alitalia oppure con la liquidazione“.

CASSA INTEGRAZIONE? NON CI SONO SOLDI

Ma c’è di più. Se con il commissariamento di Alitalia si deciderà per la messa in cassa integrazione di un numero più alto di lavoratori rispetto a quello previsto dal pre accordo bocciato dai lavoratori (circa 1.000) il Fondo del trasporto aereo potrebbe non avere le risorse per garantire gli ammortizzatori sociali avuti finora dai lavoratori della compagnia che dovrebbero quindi avere solo gli ammortizzatori ordinari. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti intervistato da Radio anch’io ribadendo il no del governo alla nazionalizzazione.

Hostess Alitalia con Maria Grazia Cucinotta in occasione di un evento

Photo credits: Twitter

 

 

 

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