Cucchi, annullata l’assoluzione dei medici. Le tappe della vicenda che dura da 8 anni

Dopo che la procura di Roma, lo scorso febbraio, ha firmato la richiesta di rinvio a giudizio per 5 carabinieri, tre dei quali accusati di omicidio preterintenzionale per la morte del geometra trentenne nel 2009, ora la Cassazione annulla anche l’assoluzione dei medici del Pertini che lo visitarono

È stata annullata dalla Cassazione la sentenza dell’Appello bis che aveva assolto i cinque medici dell’ospedale romano Sandro Pertini accusati dell’omicidio colposo di Stefano Cucchi. I proscioglimenti sono stati annullati con rinvio ma da oggi 20 aprile scatterà la prescrizione del reato. Il Pg Mura aveva chiesto l’accoglimento del ricorso della Procura di Roma contro le assoluzioni.

Il verdetto è stato emesso dalla I Sezione Penale dopo una Camera di Consiglio di circa 3 ore. I medici che sono stati rinviati a giudizio sono, secondo quanto riporta il sito web dell’Ansa, Aldo Fierro, Stefania Corbi, Flaminia Bruno, Luigi Preite De Marchis e Silvia Di Carlo. Nei loro confronti si erano costituiti in Cassazione il comune di Roma e l’Associazione Cittadinanza Attiva che, con l’annullamento di ieri sera, vedono salvaguardato il loro diritto ad ottenere dai camici bianchi il risarcimento dei danni per la tragica morte di Cucchi. Il Collegio è stato presieduto da Antonella Mazzei.

Una vicenda, quella legata alla morte di Cucchi, che va avanti da 8 anni tra indagini preliminari e processi. Queste le tappe della vicenda, così come riportate da Repubblica.it:

15 ottobre 2009: Cucchi, 33 anni, viene fermato dai carabinieri con l’accusa di detenzione di stupefacenti

16 ottobre 2009: si svolge l’udienza di convalida dell’arresto

22 ottobre 2009: Cucchi muore all’ospedale Sandro Pertini. La Procura di Roma apre un’inchiesta

5 giugno 2013: fine del processo in Assise che assolve tre agenti della polizia penitenziaria e tre infermieri del Pertini. Condannati a pene comprese fra gli 8 mesi e i 2 anni di reclusione sei medici in servizio presso la struttura protetta dell’ospedale

31 ottobre 2014: assoluzione per tutti gli imputati nel giudizio di appello

12 gennaio 2015: la Corte d’assise d’appello deposita i motivi della sentenza, disponendo la trasmissione degli atti al pm per nuovi accertamenti sull’operato di alcuni carabinieri e sul pestaggio subito da Cucchi

11 dicembre 2015: incidente probatorio davanti al gip che ordina una perizia sul pestaggio subito da Cucchi

15 dicembre 2015: la Cassazione conferma le assoluzione di agenti, infermieri e del primo medico che visitò Cucchi al Pertini. Nuovo processo, invece, per gli altri medici la cui assoluzione viene ribadita il 18 luglio 2016 dalla corte d’assise d’appello perché il fatto non sussiste

4 ottobre 2016: il pool di periti nominati dal giudice conclude gli accertamenti escludendo un nesso tra il violento pestaggio e il decesso di Cucchi. Per gli esperti, il geometra è morto improvvisamente di epilessia, ritenuta causa “dotata di maggiore forza e attendibilità”

17 gennaio 2017: la Procura di Roma chiude l’inchiesta bis contestando il reato di omicidio preterintenzionale a tre carabinieri e negando che la causa della morte sia l’epilessia. Falso e calunnia sono gli altri reati ipotizzati a carico di altri due militari

14 febbraio 2017: la Procura firma la richiesta di rinvio a giudizio per i cinque carabinieri

19 aprile 2017: la Cassazione annulla con rinvio le assoluzioni dei 5 medici dell’ospedale Pertini di Roma accusati di concorso in omicidio colposo

Un finto manifesto funebre accusa gli uomini dello Stato di avere ucciso Stefano Cucchi (foto Twitter @LavocecheStecca)

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Photo credits: Twitter

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