Taxi a guida autonoma in città dal 2020: rivoluzione Bosch e Daimler

La rivoluzione dei veicoli a guida autonoma non accenna ad arrestarsi: la partnership avviata tra i gruppi tedeschi Bosch e Daimler ha portato all’annuncio dello sviluppo di un progetto di collaborazione sull’impiego di un sistema di guida completamente autonomo capace di consentire la circolazione di veicoli senza conducente dal 2020. Il programma prevede lo sviluppo e il lancio di un avanzato sistema pronto per essere utilizzato su taxi con pilota automatico capaci di destreggiarsi nel traffico caotico delle città.

Veicoli a guida autonoma: il futuro è adesso. Un nuovo capitolo è offerto dalla collaborazione avviata tra i gruppi tedeschi Bosch e Daimler, preludio all’annuncio dello sviluppo di una partnership finalizzata all’impiego di un sistema di guida totalmente autonomo, capace di consentire la circolazione di veicoli senza conducente dal 2020. Non è tutto: il programma prevede lo sviluppo e il lancio di un sistema avanzato pronto all’utilizzo su taxi a guida autonoma capaci di addentrarsi nel traffico cittadino.

Per lo sviluppo degli algoritmi e dei software necessari a raggiungere la guida completamente autonoma, la partnership tra i due gruppi tedeschi si servirà del know-how della Daimler e della conoscenza globale di hardware e sistemi di Bosch, fornitore leader al mondo nel settore automotive. Le due aziende si pongono l’obiettivo di migliorare i flussi di traffico in città e implementare la sicurezza stradale, ma secondo gli analisti della Daimler il progetto contribuirà anche al miglioramento del servizio di car sharing, ottimizzando il tempo speso in auto e introducendo nuove prospettive di mobilità individuale anche a chi non è in possesso di una patente di guida.

Secondo le prime indiscrezioni sul progetto firmato Bosch e Daimler riportate da ‘La Repubblica’, sarà possibile usufruire del servizio prenotando con il proprio smartphone un’automobile condivisa o un taxi urbano autonomo in grado di portare il cliente alla destinazione desiderata.

Photo credits: Twitter

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