Roberta Ragusa, nuove indiscrezioni shock

Novità sul possibile luogo dove cercare il corpo di Roberta Ragusa, la donna delle quali si sono perse le tracce dalla notte del 14 gennaio 2012. Intanto Loris Gozi, testimone chiave, teme per la sua incolumità: “Non ci sentiamo tutelati, i miei bimbi in bici dove lui corre a alta velocità”.

Nuove indiscrezioni sul caso di Roberta Ragusa. Il cronista del Corriera della Sera, Fabrizio Peronaci, ha diffuso sulla sua pagina Facebook “Giornalismo Investigativo” le rivelazioni di un soggetto che sarebbe in possesso di alcune foto riguardanti il luogo dell’occultamento del cadavere della donna. Il materiale si trova attualmente nelle mani degli inquirenti per le verifiche del caso, compresa un’importante dichiarazione sull’ipotetica complicità di 3 persone che avrebbero aiutato Antonio Logli a disfarsi del cadavere della moglie. Loris Gozi, il supertestimone che ha inchiodato Logli della sparizione di Roberta Ragusa, ha dichiarato ai microfoni di Quarto Grado i diversi episodi che lo portano a temere per la propria incolumità e per quella della sua famiglia.

Fabrizio Peronaci, giornalista per il Corriere della Sera, è entrato in possesso di alcuni scatti forniti da un soggetto di cui non è stata resa nota l’identità, e la cui valenza probatoria sarebbe ora da verificare. Tra le tante vi è una fotografia in particolare che conterrebbe l’indicazione esatta del punto in cui trovare il corpo di Roberta. Un’immagine in cui il soggetto ha indicato con una freccia il muro di cinta del cimitero di Orzignano, situato a pochi minuti di macchina dalla residenza dei Ragusa. Il materiale è stato consegnato alle autorità competenti per consentire una verifica sull’attendibilità delle indicazioni. Il soggetto avrebbe rilasciato anche una particolare testimonianza non ancora valutata dagli inquirenti: Logli avrebbe avuto il supporto di 3 complici nelle fasi immediatamente successive al delitto, persone mai conivolte nelle indagini. Se ciò fosse vero ci troveremmo davanti a dei nuovi capitoli sul caso Ragusa, a un passo dal dare giustizia alla donna.

Il test chiave nell’inchiesta sulla morte di Roberta Ragusa, Loris Gozi, teme la sua incolumità e per quella della sua famiglia. Il giostraio, nella puntata di domenica 26 marzo a Quarto Grado, ha raccontato di un particolare episodio in cui Logli lo avrebbe sfiorato in sella alla sua moto mentre passeggiava: “Di questa cosa dovrei prima parlare con i carabinieri, è passato a 140 km/h con la moto e mi ha sfiorato”. Dopo aver descritto il fatto, uno dei tanti episodi subiti, Gozi ha apertamente parlato del suo terrore di vivere vicino a Logli: “Noi abbiamo paura, non ci sentiamo tutelati. Passa a 200 all’ora in strada, noi siamo con i cagnolini, con i bambini, siamo stressati“.

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