Omicidio Meredith: Rudy Guede libero a Perugia

Rudy Guede è tornato a Perugia con un permesso premio per la seconda volta. Nel mese di dicembre era tornato e si era fermato a casa della maestra Ivana che gli è sempre rimasta vicino durante gli anni di carcere. L’avvocato di Sollecito chiede alla Questura di Perugia che “Guede venga espulso dopo la pena”.

Rudy Guede è tornato di nuovo nella città da cui scappò due giorni dopo l’omicidio di Meredith Kercher alla volta della Germania. Mercoledì 15 marzo è uscito dal carcere di Mammmagialla di Viterbo alle 18 ed è arrivato alla stazione dei carabinieri di Ponte San Giovanni alle 19.25 per mettere una firma e comunicare il suo arrivo. Starà a Perugia ancora per qualche giorno, poi rientrerà nel carcere da cui, ben presto, uscirà per sempre. Dopo 9 dei 16 anni che gli sono stati inflitti, Rudy è molto vicino alla meta finale della libertà e, visto che si comporta da detenuto modello, il giudice di sorveglianza gli accorda permessi premio sempre più lunghi e con sempre meno restrizioni; per esempio adesso, mentre è a Perugia, può fare praticamente ciò che vuole, le uniche prescrizioni sono: non parlare con pregiudicati e restare in casa dalle 18 alle 8 di mattina. Per il resto, può andare a mangiare fuori, fare la spesa, o qualsiasi altra cosa. Secondo quanto trapela, Rudy avrebbe intenzione di stare letteralmente in ritiro in casa della maestra Ivana Tiberi, che gli sta facendo da tramite per tornare nel mondo reale dopo gli anni di galera.

Guede è l’unico condannato per omicidio di Meredith, la studentessa inglese trovata morta nella sua casa di Perugia il 1 novembre 2007. Guede ha ammesso la sua presenza in casa della giovane quella sera, ma ha sempre negato di aver partecipato all’omicidio, sostenendo di ritrovarsi in bagno al momento del delitto. Durante la fase processuale, Guede ha scelto la via del rito abbreviato ed è stato condannato in via definitiva per omicidio in concorso e violenza sessuale il 16 dicembre 2010.

Luca Maori, avvocato del pool di difesa di Raffaele Sollecito, l’ingegnere informatico prima accusato e condannato e poi assolto in via definitiva per l’omicidio della studentessa inglese, ha dichiarato: “Chiederò alla Questura di Perugia di attivarsi per intraprendere le procedure di allontanamento di Guede appena finito di scontare la sua condanna. Molti stranieri vengono espulsi dal nostro Paese per reati assai meno gravi di quello di omicidio. Rudy Guede, una volta espiata la pena, deve essere espulso“.

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