Elezioni in Francia, incriminato Fillon: “Impieghi fittizi e soldi pubblici a moglie e figli”

Ombre sempre più scure gravano sulle elezioni presidenziali di Francia, attese a maggio 2017, importantissime per il futuro dell’Europa. Si allarga infatti lo scandalo Fillon, il cosiddetto “PenelopeGate”

Il candidato della destra, Francois Fillon, è stato formalmente incriminato dai giudici istruttori per l’inchiesta sugli impieghi fittizi che il politico avrebbe creato ad arte per favorire la moglie e i due figli, a spese dei contribuenti. Fillon, ha spiegato martedì 14 marzo il suo legale, dovrà rispondere di diversi capi di imputazione, tra i quali appropriazione indebita di fondi pubblici.

LE ACCUSE

Secondo la ricostruzione del Post.it, Fillon è accusato di aver dato alla moglie Penelope un posto di lavoro fittizio come sua assistente parlamentare e come consulente di un giornale di proprietà di un suo amico, incarichi per i quali Penelope Fillon avrebbe percepito 900 mila euro senza lavorare. Fillon è anche sospettato di avere impiegato due dei suoi figli come avvocati per delle “missioni specifiche”, in un momento nel quale però i figli non erano neppure avvocati ma solo studenti di giurisprudenza.

Emmanuel Macron candidato alle presidenziali francesi
Emmanuel Macron, 39 anni, ex ministro dell’Economia e candidato indipendente, sta crescendo nei sondaggi (foto Twitter @JeunesMacron59)

NUOVE RIVELAZIONI

E lo stillicidio delle rivelazioni continua. Il quotidiano francese Le Parisien rivela infatti che fra il 2005 e il 2007 i due figli dell’allora senatore Fillon – impiegati in qualità di assistenti parlamentari – avrebbero girato al padre una parte dei propri salari: la figlia Marie avrebbe depositato sul conto corrente dei genitori circa 33 mila euro sui 46 mila euro netti percepiti fra l’ottobre del 2005 e il dicembre del 2006. Anche il figlio minore dell’esponente della destra, Charles Fillon, che percepiva 4.846 euro lordi al mese di stipendio, avrebbe fatto, secondo quanto riferisce sempre Le Parisien, dei bonifici regolari sul conto dei genitori, a quanto sembra di valore inferiore. Avrebbe così rimborsato al padre parte delle spese effettuate dal genitore per il suo alloggio e per le spese correnti, è stata la difesa di Antonin Le’vy, legale di François Fillon.

MACRON IL VERO ANTI LE PEN

Lo scandalo che sta scuotendo la Francia era emerso lo scorso gennaio, grazie a un’inchiesta dello storico settimanale satirico Le Canard enchaîné. Da allora la posizione di François Fillon è divenuta sempre più difficile e la sua popolarità è colata a picco. Il candidato della destra, che aveva sconfitto Alain Juppé alle primarie, si era rifiutato di dimettersi, contrattaccando per asserire che si tratta solo di “una manovra contro di me”. Al momento della sua candidatura era considerato il principale sfidante di Marine Le Pen, leader del partito di estrema destra Fronte Nazionale, che rischia ancora di mettere a durissima prova tutti i contendenti, malgrado che i sondaggi non la diano vincente se non, al massimo, al primo turno di voto. Oggi però è il giovane Emmanuel Macron, 39 anni, già ministro dell’Economia nel Governo Valls e candidato indipendente, l’uomo che, con sorpresa generale è riuscito a guadagnare molti consensi e a diventare un possibile vincitore delle elezioni presidenziali.

Elezioni in Francia, incriminato Fillon: "Impieghi fittizi e soldi pubblici a moglie e figli"
Marine Le Pen, Front National

Photo credits: Twitter

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