Uccide il ladro nel suo locale. “Ora riapro l’osteria ma ho paura”

Mario Cattaneo, 67 anni, è indagato per omicidio volontario. Ha sparato a un ladro che con dei complici stava rubando di notte nel suo locale. Lui si difende: “Ecco i segni della colluttazione…è partito il colpo, sono molto dispiaciuto”

“Non mi sento abbandonato dallo Stato ma non è facile accettare quello che è successo. Sono profondamente dispiaciuto per la tragedia che è accaduta, credevo che i malviventi fossero già in allontanamento. Ho impugnato la mia arma perché mi sentivo più sicuro. Sentivo dei forti rumori di sotto, avevo molta paura, tremavo dall’agitazione”. Questo il racconto, scrive Repubblica.it, del ristoratore Mario Cattaneo, 67 anni, titolare dell’Osteria dei Amis di Castelletto Lodigiano (Milano) che ha ucciso un ladro entrato nel suo locale con tre complici per rubare sigarette.

L’osteria ha riaperto dopo due giorni dai fatti – l’irruzione dei ladri, la colluttazione e l’uccisione di uno di loro è avvenuta nella notte fra il 9 e il 10 marzo – e Cattaneo, che ha mostrato i lividi sul braccio segno della colluttazione con il 33enne romeno, ha spiegato ai microfoni dell’Arena di Massimo Giletti, domenica 12 marzo: “Non sapevo cosa volessero fare. Come si è aperta la porta mi hanno afferrato l’arma per potermi disarmare. Il colpo è partito mentre cadevo quando mi hanno trascinato da un braccio. Non mollavo l’arma – ha spiegato Cattaneo – perché pensavo che c’era ancora un colpo dentro, se me l’avesse portata via mi avrebbero sparato. Il colpo partito ha raggiunto non il rapinatore che mi teneva per il braccio, ma un altro che stava scappando”. In serata Cattaneo ha avuto a cena nel suo locale il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini.

Il figlio del ristoratore, Gianluca, 42 anni, ha detto che il morale della famiglia è a terra e ha parlato del timore di ritorsioni: “Abbiamo paura che qualcuno di quei malviventi torni per vendicarsi. La moglie di Cattaneo, Fiorenza, ha espresso il suo dolore per la morte del 33enne romeno: “Ho anche un pensiero da mamma, per il morto e i genitori del morto”. La posizione del titolare dell’osteria è ancora da definire, al momento risulta indagato per omicidio volontario, ma solo dopo l’autopsia, spiegano dalla procura di Lodi, la sua posizione sarà definita e l’accusa potrebbe trasformarsi in eccesso di legittima difesa o essere derubricata a semplice legittima difesa senza che sia necessario il processo.

Uccide il ladro nel suo locale, "Ora riapro l'osteria ma ho paura"

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