Trovato con la testa della madre in una mano e il coltello nell’altra

Un ragazzo è stato trovato sulla veranda di casa con la testa della madre in una mano e il coltello nell’altra. Arrestato, ha confessato.

Il capo della polizia della Contea di Franklin, Kent Winstead, ha riferito alla stampa: «Quando la polizia è arrivata, aveva la testa decapitata in mano ed è stata una scena orribile. L’arma usata sembrava un grosso coltello da macellaio. Non posso dirvi quante ferite ha provocato». Il corpo della donna, Yesenia Funes, è stato trovato immerso nel sangue nell’appartamento dove c’erano anche le due sorelline di Oliver, di due e tre anni, che, secondo Winstead, stavano bene quando è sopraggiunta la polizia, anche se ovviamente sotto shock.

È successo a Zebulon, piccola città della Georgia, e l’autore dell’aggressione è Oliver Funes di appena 18 anni: si è fatto trovare sulla veranda con un coltello in una mano e la testa dell’altra. Ha chiamato la polizia appena commesso il crimine e si è fatto arrestare. All’arrivo degli agenti, infatti, il giovane non ha opposto alcuna resistenza. Adesso si trova in prigione con l’accusa di omicidio. Sotto stretta sorveglianza, comparirà davanti al giudice il 14 marzo. Intanto, le autorità del North Carolina hanno chiesto una perizia psichiatrica per valutare eventuali disturbi mentali.

Non si conoscono ancora le cause dell’aggressione, ma il giovane aveva già mostrato segni di squilibrio. Al momento è detenuto in carcere in attesa che le indagini possano stabilire le dinamiche e il movente. Le due sorelline saranno assistite da un team di psicologi ed assistenti sociali, anche per capire se hanno visto qualcosa o sanno con precisione cosa sia successo. Aumentano, dunque, i casi di violenza negli Stati Uniti per una media che sta diventando da capogiro. Cosa è successo alle nuove generazioni? Perché continua a salire il numero degli adolescenti assassini?

 

Photo Credits : Facebook

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