Ecco la Londra della Brexit, adorata dai super ricchi di tutto il mondo

Nella capitale dell’Inghilterra gli individui con una ricchezza di almeno 30 milioni di dollari sono previsti in aumento del 30% in 10 anni: 12 mila persone circa. Londra potrebbe diventare il loro vero e proprio paradiso fiscale

I super ricchi con redditi milionari continuano a frequentare e ad amare la Londra del post Brexit molto serenamente. Malgrado che, al contrario, siano parecchi i banchieri della City che stanno prendendo il largo dall’Inghilterra perché penalizzati dalle dinamiche economico-finanziarie che si stanno sviluppando nella Gran Bretagna delle incertezze, dovute all’uscita dall’Europa sulla quale è in corso un negoziato con Bruxelles.

La notizia, riportata da Enrico Franceschini su Repubblica, emerge dai dati di un rapporto dell’agenzia immobiliare di lusso Knight Frank’s, secondo il quale gli inglesi, ma anche e soprattutto gli stranieri, con un reddito estremamente elevato potrebbero trarre solo vantaggi da un’eventuale trasformazione progressiva del Regno Unito in un paradiso fiscale off-shore di fronte alle coste dell’Europa. Non si tratta di un’ipotesi così inverosimile (fra l’altro esistono già da tempo a Londra molte società off-shore) poiché è stata minacciata dalla premier inglese Theresa May.

E potrebbe realizzarsi qualora il Governo di Sua Maestà non dovesse raggiungere un accordo commerciale di mutuo vantaggio con l’Unione europea nell’ambito dei negoziati per la fuoriuscita in base all’articolo 50 del Trattato Ue. Secondo l’agenzia Knight Frank’s il numero dei cosiddetti UHNWI (ultra high-net worth individuals, gli individui dal patrimonio ultra alto, ovvero coloro con una ricchezza di almeno 30 milioni di dollari, a Londra dovrebbe crescere del 30% nel prossimo decennio raggiungendo un totale di 12.310 super ricchi. Brexit o non Brexit, afferma la ricerca, la capitale britannica rimane la città prediletta dei milionari, in particolare quelli provenienti da Cina, resto dell’Asia e Medio Oriente, senza tralasciare la Russia.

Londra

Photo credits: Twitter, per la foto in primo piano @DavideVanadia

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