Inchiesta shock: carabinieri accusati di pestaggi e violenze in caserma

In Lunigiana (Toscana) alcuni carabinieri sono al centro di un’indagine della procura di Massa Carrara. Sono accusati a vario titolo di pestaggi in caserma, falso nei verbali e di almeno un caso violenza sessuale a una donna 

Una ventina di persone, tra cui anche carabinieri in servizio nelle caserme della Lunigiana, nella provincia di Massa Carrara, sono indagati per lesioni e falso. Si tratta di una maxi inchiesta della procura di Massa Carrara, in Toscana, su una serie di presunti reati commessi da alcuni militari nella loro veste di pubblici ufficiali. Sono accusati anche del pestaggio di un cittadino extracomunitario portato in caserma nel corso di un’attività di controllo e di presunte false attestazioni nei verbali successivi. E, in un caso almeno, di violenza sessuale su una donna portata in caserma.

LA CONFERMA DEL PROCURATORE

Sull’inchiesta c’è il massimo riserbo. Il procuratore capo Aldo Giubilaro ha confermato le perquisizioni avvenute e spiega che l’inchiesta è “circoscritta a pochi militari e a pochi episodi specifici”. Gli accertamenti sono condotti dagli stessi carabinieri di altri reparti e dalla Forestale che avrebbero compiuto anche perquisizioni e sequestri. Dall’indagine coordinata dal sostituto procuratore Alessia Iacopini, emergerebbero una serie di reati contestati a vario titolo ai singoli militari.

“BOTTE IN CASERMA COME PRASSI”

Stando al quotidiano livornese Il Tirreno: “Secondo i pm avrebbero picchiato un extracomunitario fermato dopo un controllo e portato in caserma per l’identificazione. Lì lo straniero, di cittadinanza marocchina, sarebbe stato colpito ripetutamente. Portato in ospedale poi è stato dimesso con pochi giorni di prognosi. Il sospetto, suffragato da alcuni elementi che hanno in mano gli inquirenti, è che non si sia trattato di un episodio isolato. E che anzi la prassi nella caserma fosse proprio quella”.

“UN CASO DI VIOLENZA SESSUALE”

Sotto indagine i verbali anche di altri casi, con i fascicoli sequestrati tra cui quello di un caso di violenza sessuale. Una donna, prostituta, – racconta ancora Il Tirreno – che avrebbe subito abusi dopo essere stata portata in caserma. Al momento gli indagati sono a piede libero e respingono le accuse.

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