Francia, Fillon convocato dai giudici: “Non mi ritiro”

Fillon travolto dallo scandalo degli impieghi fittizi: costretto ad annullare la visita al Salone dell’Agricoltura e la riunione di partito.

Incerta la corsa all’Eliseo per il candidato della Destra François Fillon, indebolito dagli scandali sugli impieghi fittizzi riguardanti la moglie e i figli. Il candidato è strato costretto ad annullare all’ultimo momento la visita programmata da tempo al Salone dell’Agricolutra e la riunione di partito. L’annullamento sarebbe dovuto ad una convocazione, per metà marzo, da parte dei giudici istruttoriche si occupano dell’inchiesta, con la contestazione formale di alcuni reati, tra cui luso indebito di fondi pubblici e l’iscrizione nel registro degli indagati. Fillon contesta ancora una volta le accuse che gli vengono rivolte e cerca di rilanciare la campagna: che diventa giorno dopo giorno più complicata. Una vicenda che ha gettato ombra sull’immagine del candidato che aveva fatto dell’integrità morale il suo marchio di fabbrica.

La visita al Salone dell’Agricoltura è un momento importante per gli uomini politici francesi che hanno modo di dimostrare la loro vicinanza al mondo rurale e ai loro elettori. Questa edizione è ancora più importante proprio perchè si svolge a neanche due mesi dalle elezioni presidenziali, previste il 23 aprile e con il secondo turno, in caso di ballottaggio, il 7 maggio. L’avversaria Marine Le Pen ha passato tutta la giornata del 28 febbraio tra gli stand mentre il candidato progressista Emmanuel Macron vi farà visita oggi, 1 marzo. L’annullamento della visita ha colto di sorpresa anche i suoi collaboratori che lo stavano aspettando davanti ai locali del Salone.

Fillon sembrava il favorito nella corsa all’Eliseo: i sondaggi lo davano sicuramente qualificato al secondo turno, dove probabilemente, si sarebbe scontrato con Marine Le Pen. Dopo la pubblicazione dello scoop da parte del settimanale Canard Enchâiné la sua campagna elettorale ha subito un duro colpo. Fillon avrebbe pagato con i soldi pubblici la moglie Penelope e i figli per lavori da assistenti parlamentari mai svolti. La magistratura ha aperto un’inchiesta e negli ultimi giorni la campagna di Fillon si è fatta sempre più difficile. I suoi militanti lo sostengono a fondo e accusano stampa e avversari di un complotto, ma molti altri cittadini disturbano i suoi comizi con manifestazioni di protesta e striscioni del tono “Fillon ridacci i soldi”.

François Fillon durante una coferenza stampa fissata all’improvviso ha dichiato “Andrò dai giudici ma non intendo rinunciare alla corsa all’Eliseo e mi batterò fino alla fine e mi opporrò con tutte le mie forze contro coloro che vogliono boicottare l’elezione. Spetta al popolo decidere e rimango quindi candidato alla presidenza“.  Fillon in mattinata, prima di dare la sua versione dei fatti nella conferenza stampa, ha parlato con i grandi esponenti del suo partito, incluso Alain Juppé e Nicolas Sarkozy.

 

Photo Credits Facebook

Impostazioni privacy