Si sono complicate le condizioni di salute del bambino di 2 mesi e mezzo portato via dal padre naturale a Monterotondo dopo una lite con la sua ex compagna. In fuga dalla serata di venerdì 17 febbraio, l’uomo ed il neonato erano stati ritrovati sabato in tarda mattinata all’interno del centro commerciale Porta di Roma. Il bimbo era apparso in un primo momento in buona salute, ma successivi accertamenti medici hanno riscontrato un versamento conseguenza di una frattura cranica.
È ricoverato in gravi condizioni al Policlinico Gemelli di Roma il bambino di due mesi e mezzo che il suo padre naturale – G.C., di 21 anni – ha portato via alla sua ex compagna dopo un litigio scoppiato in strada a Monterotondo nella serata di venerdì 17 febbraio. L’uomo si era allontanato con il figlio facendo perdere le sue tracce. Dopo ore di ricerche con l’ausilio di un elicottero e delle unità cinofile, le forze dell’ordine avevano ritrovato i due nella tarda mattinata di sabato 20, all’interno del centro commerciale Porta di Roma nella zona nord-est della Capitale.
In un primo momento, il bimbo era apparso in buone condizioni di salute, ma un piccolo ematoma al viso sotto la regione dello zigomo aveva fatto scattare la richiesta di ulteriori controlli medici, che hanno evidenziato un versamento, conseguenza di una frattura al cranio di cui al momento non si conosce la causa.
Dalla denuncia per sottrazione di minore si è arrivati all’accusa di lesioni gravissime a carico del padre del bambino. Il provvedimento di fermo è stato disposto dalla Procura di Tivoli. L’uomo è attualmente nel carcere di Rebibbia. Secondo quanto riporta ‘La Repubblica’, l’uomo ha dichiarato di aver trascorso la notte col bambino in una baracca nella zona tra Montesacro e San Basilio, non molto distante dal centro commerciale in cui poi sono stati rintracciati. Ha inoltre riferito di aver comprato del latte in polvere e dato da mangiare al piccolo.
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