Delitto di Avetrana, Michele Misseri: “Ora posso raccontarvi la verità…”

Sette anni dopo l’omicidio di sua nipote, Sarah Scazzi, Michele Misseri torna a parlare dei fatti di Avetrana e di quello che accadde…

Cosima Serrano e Sabrina Misseri sono state condannate all’ergastolo in primo e secondo grado per l’omicidio della nipote e della cugina Sarah Scazzi e stanno aspettando il giudizio della corte di Cassazione, che metterà lunedì 20 febbraio l’ultima parola sul delitto di Avetrana. I giudici della Suprema Corte decideranno anche sulla condanna a otto anni inflitta a Michele Misseri per soppressione di cadavere e inquinamento delle prove.

Michele, che negli anni si è dichiarato alternativamente innocente e colpevole torna a parlare in questi giorni di quel tragico fatto e di quello accadde. “Quel giorno sono esploso e purtroppo è incappata quella poveretta” – racconta il contadino di Avetrana. Misseri ha concesso una intervista in esclusiva alla trasmissione televisiva “Quarto Grado”. “Sono uno che non si sfoga — ha detto il padre di Sabrina, rispondendo alle domande della giornalista -, ma quel giorno sono esploso e purtroppo è incappata quella poveretta: se fosse stata mia figlia penso che avrei fatto lo stesso”. Una storia che appare molto diversa da tutto ciò che ha raccontato sinora.

Michele Misseri, poi, continua: “Sabrina e Cosima sono innocenti”; e rincara la dose: “Mi sembra come se fosse ieri – così ancora parlando del delitto – se Sabrina avesse ucciso Sarah, con Cosima, perché avrebbero dato a me il cellulare, per farlo riapparire in seguito?”. “Io vivo come fossi con loro: gli scrivo tutte le settimane, ma non mi rispondono perché stanno soffrendo”, così ancora l’uomo parlando della donne della sua famiglia. Nei giorni scorsi è tornata a parlare del delitto di Avetrana anche l’altra figlia di Misseri, Valentina, che si è detta sicura della versione dell’uomo, secondo lei non ci sarebbero dubbi, ad uccidere Sarah sarebbe stato il padre Michele.

Photo Credits: Facebook

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