Il monito di Bersani a Renzi: addio Pd, rinasce l’Ulivo?

L’ex Segretario del Partito Democratico Pierluigi Bersani: “Se Matteo Renzi forza, rifiutando il Congresso e una qualunque altra forma di confronto e di contendibilità della linea politica e della leadership per andare al voto, è finito il Pd. E nasce un soggetto ulivista, largo, plurale, democratico”.

Pierluigi Bersani ha rilasciato alcune dichiarazioni all’Huffington Post destinate a far discutere l’universo del Centro-Sinistra e non solo. Nel mirino dell’ex Segretario del Partito Democratico c’è l’ex Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Queste le parole di Bersani: “Se Renzi forza, rifiutando il Congresso e una qualunque altra forma di confronto e di contendibilità della linea politica e della leadership per andare al voto, è finito il Pd. E non nasce la cosa 3 di D’Alema, di Bersani o di altri, ma un soggetto ulivista, largo, plurale, democratico”.

Ecco le parole sul PD pronunciate da Bersani nel corso dell’intervista: “Nel Pd si è aperta una enorme questione democratica. (…) Abbiamo perso Roma, Torino, le amministrative, e si è detto ‘avanti così’. È arrivata una botta al referendum e si è detto ‘avanti così’. La Corte fa saltare l’Italicum e si dice ‘avanti così’. Avanti così. Come si può pretendere che chi non è stato d’accordo su scuola lavoro, eccetera, possa andare a fare in giro i comizi dicendo, votateci che non è successo niente? Direi che dobbiamo parlare di una cosetta che si chiama Italia, o no?”

Sul tema della legge elettorale, l’ex Segretario del Partito Democratico Pierluigi Bersani ha dichiarato: “Siamo passati in poche settimane da un sistema che era il record mondiale del maggioritario a un iper-proporzionale senza bussola, senza discutere. Vanno tolti i capilista bloccati che portano a una Camera formata per il 70 per cento di nominati. E considero una provocazione allargare al Senato questo scempio. La frase sui vitalizi? Inaccettabile”.

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Photo Credits: Twitter

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