Caso Noventa, la mamma di Isabella: “Adesso ridatemi il suo corpo”

A poco più di un anno dall’omicidio parla Ofelia Rampazzo, 84 anni, madre di Isabella Noventa (nella foto). E spera che il tribunale dia l’ergastolo ai tre indagati

Un anno fa, a gennaio 2016, Isabella Noventa, segretaria ad Albignasego (Padova), fu uccisa. In questo inizio di febbraio 2017 i magistrati stanno per decidere se mandare a processo o meno Freddy Sorgato, la sorella Debora e la tabaccaia di Camponogara Manuela Cacco. Le accuse, al momento, sono di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dall’occultamento di cadavere (per tutti); stalking e simulazione di reato (solo per Manuela Cacco). E dopo tanto tempo, distrutta dal dolore, torna a parlare Ofelia Rampazzo, 84 anni, la mamma di Isabella Noventa. Lo scrive il Mattino di Padova.

“Oltre ad aver ucciso mio figlia hanno tolto la voglia di vivere anche a me, non riesco a darmi pace“, dichiara la signora Rampazzo. “Mi affido totalmente alla giustizia e spero in un regolare processo e in una pena giusta come lo sarebbe solo l’ergastolo. Per tutti e tre. E voglio indietro il corpo di mia figlia“. “Me l’hanno processata e condannata a morte – ha detto ancora -, si sono permessi di ucciderla e non si sono mai pentiti. Per questo devono pagare».

«Quando guardo le trasmissioni televisive e leggo i giornali mi sale una rabbia inimmaginabile. All’inizio soprattutto nei confronti di Freddy, dal quale mi sono sentita tradita, ora nei confronti di tutti e tre. Nessuno di loro ha speso una parola per mia figlia, anzi l’hanno continuata a denigrare anche da morta. E non hanno mai riflettuto su tutto il male che hanno fatto non solo a Isabella ma anche alla loro madre e soprattutto a quel povero bambino di Debora”. “La notte fatico ancora a dormire nonostante le gocce che da quando non c’è più mia Isabella prendo regolarmente”, spiega. “Vado a letto la sera e mi sveglio la mattina con il pensiero di lei. Quando sento qualcuno che sale le scale di casa poi non riesco a trattenere le lacrime perché, anche solo per un secondo, mi illudo ancora che possa essere Isabella”.

Debora Sorgato (sin.) e Isabella Noventa
Debora Sorgato (sin.) e Isabella Noventa

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Photo credits: Twitter, Facebook

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