Nubiragi ed esondazioni, il Sud in ginocchio. Un morto nel Palermitano

Piogge torrenziali, fiumi che straripano, venti forti. Sicilia e Calabria sono in gravissime difficoltà. Un 67enne affoga in auto travolto dai flutti mentre percorreva la statale Palermo-Agrigento. A Sciacca bomba d’acqua a due mesi dall’alluvione

Non c’è pace per l’Italia stravolta dal maltempo. Soprattutto il Sud e il Centro Sud. Questo primo mese dell’anno si chiude nel peggiore dei modi: non solo la neve, il terremoto e la valanga che ha sommerso l’hotel Rigopiano in Abruzzo ma oggi 23 gennaio anche l’esondazione di fiumi e torrenti in Sicilia e Calabria. E si conta un morto nel Palermitano.

SICILIA, PALERMO

L’uomo, Giovanni Mazzara, 67 anni, è annegato nella sua auto mentre percorreva la sulla statale Palermo-Agrigento, dopo essere stato travolto da un torrente esondato per le violente piogge delle ultime ore. Gli altri 3 passeggeri sono riusciti a mettersi in salvo, mentre il povero Mazzara è stato trascinato e ritrovato dopo un’ora sommerso dall’acqua e dal fango. L’abbondante pioggia caduta ha provocato l’esondazione di alcuni torrenti e la chiusura della statale Palermo-Agrigento nella zona di Lercara Friddi. Le operazioni di soccorso sono molto complicate.

AGRIGENTO, MESSINA, TRAPANI

Le previsioni meteo sull’allerta maltempo in Sicilia sono state rispettate: piogge torrenziali e forti venti flagellano da ore le province di Agrigento, Messina, Trapani, Palermo e Catania. Isolate le Eolie. A Palermo, dove i temporali sono iniziati nel pomeriggio di domenica 22 gennaio, i pompieri sono dovuti intervenire per liberare automobilisti rimasti intrappolati nelle auto bloccate dall’acqua in diverse zone della città.

SCIACCA

A meno di due mesi dall’alluvione del 25 novembre, è tornata ad abbattersi su Sciacca (Agrigento) una bomba d’acqua. La pioggia torrenziale ha già causato numerosi allagamenti, facendo straripare i torrenti Foggia, San Marco e Cansalamone, causando frane e diverse interruzioni stradali. La statale 115 è stata interrotta per alcune ore, all’altezza della galleria Belvedere, a causa di una fogna saltata. Un fulmine ha colpito un semaforo in pieno centro abitato. Il sindaco Fabrizio Di Paola ha utilizzato i social network e i siti d’informazione locali per appellarsi alla cittadinanza a non lasciare le proprie abitazioni. C’è il timore che possano verificarsi altre tragedie, come quella di Vincenzo Bono, l’uomo disperso nel nubifragio di due mesi fa e non ancora ritrovato.

Nubiragi ed esondazioni di fiumi, il Sud in ginocchio. Un morto nel Palermitano

CATANIA

Codice rosso anche a Catania, dove il sindaco Enzo Bianco, dopo una consultazione con gli esperti della Protezione civile, ha confermato l’ordinanza che prevede che l’attività didattica nelle scuole oggi 23 gennaio sarà sospesa a scopo precauzionale. Nell’ordinanza si dispone anche il divieto di circolazione dei mezzi a due ruote, che non potranno dunque transitare fino alle 24. Le forti piogge cadute la notte scorsa su Catania hanno provocato anche l’esondazione del torrente Forcile che ha allagato alcune aree della Zona industriale. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno ricevuto oltre 60 richieste di intervento per acqua in cantine e negozi, ascensori bloccati e per soccorsi ad automobilisti rimasti bloccati. In alcuni casi i pompieri sono intervenuti con anfibi.

SCUOLE CHIUSE DAPPERTUTTO

Scuole chiuse anche nel messinese: a Barcellona Pozzo di Gotto, Gioiosa Marea, Brolo, Ficarra, Sant’Angelo di Brolo, Patti, Piraino, Sinagra e Montagnareale. E chiuso è anche l’approdo di Tremestieri. E nel trapanese, strade e case allagate in particolare nella zona di Tonnarella a Mazara del Vallo dove, in seguito alle insistenti piogge di ieri e oggi, dalle prime ore di stamani per riportare la situazione alla normalità lavorano le squadre dei vigili del fuoco di Mazara del Vallo, Castelvetrano e Salemi.

FIUMI A LIVELLO DI GUARDIA

Per l’ingrossamento del fiume Mazaro c’è particolare apprensione tra la marineria e tra quanti risiedono nella zona attraversata dal porto canale. A Castelvetrano il sindaco Felice Errante ha invitato a prestare la massima attenzione ai cittadini in quanto “il fiume Belice ha già raggiunto il livello di guardia. In particolare sono più a rischio i terreni nei pressi dei fiumi che potrebbero essere interessati da fenomeni di straripamento con notevole nocumento per mezzi e persone”.

RAGUSA E SIRACUSA

Nel Ragusano colpite Modica, Ispica e Scicli. Maggiormente colpita la parte occidentale della provincia dove oggi le scuole sono rimaste chiuse a Modica, Scicli e Pozzallo. Esondati due fiumi nel Siracusano, strade bloccate. La Strada statale 194, all’altezza del bivio Iazzotto, è stata chiusa per lo straripamento del fiume San Leonardo. A Brucoli il villaggio Gisira è rimasto isolato a causa dello straripamento del fiume Porcaria. Smottamenti sulla strada provinciale 28 Sortino-Solarino, allagamenti sulla strada Provinciale 19 Noto-Pachino.

NUBIFRAGI IN CALABRIA

Ma i violenti temporali, accompagnati da vento forte, stanno interessando anche gran parte della Calabria, colpendo soprattutto il reggino. Su alcune località, in 12 ore, sono caduti oltre 200 millilitri di pioggia. Alcune famiglia che abitano in frazioni di Melito Porto Salvo, ha riferito la Protezione civile regionale, sono state evacuate a scopo precauzionale dopo che la fiumara Tuccio ha rotto un argine mettendo a rischio alcune abitazioni. In considerazione dell’allerta rossa prevista per oggi scuole chiuse a Reggio, Catanzaro, Crotone ed in gran parte dei comuni della fascia ionica.

Nubiragi ed esondazioni di fiumi, il Sud in ginocchio. Un morto nel Palermitano

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