Attentato a Tripoli, paura per l’ambasciata italiana: esplode autobomba

Due kamikaze hanno tentato di farsi esplodere nelle vicinanze della sede dell’Ambasciata Italiana a Tripoli, in Libia, ma il tentativo è andato a vuoto e l’esplosione è avvenuta a distanza di circa 400 metri. La Farnesina ha confermato che l’intero personale in servizio presso la sede diplomatica non è rimasto coinvolto dall’attacco e sta bene. L’ambasciata era stata riaperta alcuni giorni fa.

Attentato a Tripoli contro l’Ambasciata italiana. Il tentativo, fortunatamente, è andato però a vuoto. Nella serata di sabato 21 gennaio, i media della Libia hanno diffuso la notizia dell’esplosione di un’autobomba vicino alla sede diplomatica italiana, nella zona di al Dahra.

Secondo quanto riferito da fonti della sicurezza, un uomo ha tentato di parcheggiare la sua auto carica di esplosivo proprio nelle vicinanze dell’ambasciata italiana, ma è stato scoperto dal personale della sicurezza che lo ha messo in fuga. A quel punto, l’uomo si è fermato in mezzo alla strada, facendosi esplodere di fronte al Ministero della Pianificazione, a circa 400 metri di distanza dalla sede diplomatica tricolore. Dall’auto esplosa, sono stati recuperati due corpi. Allo stato attuale, non risultano altre vittime.

La Farnesina ha confermato la notizia dell’esplosione, sottolineando che “il dispositivo di sicurezza locale messo a protezione della cancelleria diplomatica ha funzionato perfettamente”. A seguito dell’incidente, le autorità libiche “hanno immediatamente e visibilmente rafforzato la sicurezza attorno alla nostra Ambasciata e alla Residenza dell’Ambasciatore Perrone“. La Farnesina ha inoltre confermato che l’intero personale in servizio presso la sede diplomatica non è rimasto coinvolto dall’attacco e sta bene. Appena undici giorni fa l’ambasciatore Giuseppe Perrone aveva presentato le credenziali al governo di unità nazionale libico per riaprire la sede diplomatica, la prima di un Paese occidentale. La scelta aveva scatenato le proteste di Tobruk, il governo de facto dell’est del Paese ostile a Tripoli, che aveva parlato di “nuova occupazione” italiana.

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Photo Credits: Twitter

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