Notte folle a Roma: turisti ubriachi aggrediscono ragazza a calci e pugni

Notte di follia in un pub al centro di Roma: un gruppo di turisti provenienti da Malta, dopo aver trascorso una serata in un locale di via del Plebiscito, ha aggredito senza alcun motivo apparente una turista russa, prendendola a calci e pugni. I quattro, tre cittadine inglesi ed un cittadino maltese, sono stati denunciati a piede libero dai Carabinieri per lesioni personali. La vittima dell’aggressione, trasportata all’ospedale “Santo Spirito” è stata medicata e dimessa con 7 giorni di prognosi: ha riportato diverse ferite lacero-contuse e contusioni alla testa e al volto.

Nella notte tra martedì 10 e mercoledì 11 gennaio 2017, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia e dell’8° Reggimento “Lazio” hanno denunciato a piede libero 3 cittadine inglesi ed un cittadino maltese, di età compresa tra i 23 e i 54 anni, con l’accusa di lesioni personali.

Secondo le prime ricostruzioni dell’accaduto, il gruppo (proveniente da Malta e a Roma per motivi di turismo), dopo aver trascorso la serata in pub in via del Plebiscito nel centro della Capitale, ha immotivatamente aggredito una ragazza russa di 27 anni presente nel locale (anche lei a Roma come turista), prendendola a calci e pugni.

Mentre qualche avventore del locale ha provato a porre fine alla zuffa, altri hanno immediatamente chiamato telefonicamente i Carabinieri, che erano in servizio di vigilanza dinamica nella zona circostante. Giunti in pochissimi istanti sul luogo del parapiglia, le forze dell’ordine hanno sottratto la vittima dell’aggressione dalle grinfie dei 4 ragazzi, trovati in evidente stato di ebbrezza alcolica. La vittima, trasportata all’ospedale “Santo Spirito”, è stata medicata e dimessa con 7 giorni di prognosi: ha riportato diverse ferite lacero-contuse e contusioni alla testa e al volto. Gli autori dell’aggressione sono stati portati in caserma dove sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria capitolina. Verso di loro è stata mossa l’accusa di lesioni personali.

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Photo Credits: Twitter

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