Milano, doppio allarme bomba in metrò

Un doppio allarme bomba ha causato la momentanea interruzione delle linee M2 e M3 della metropolitana di Milano, a causa di un bidone di diserbante a Bussero ed un trolley sospetto in Stazione Centrale. La circolazione è tornata regolare dopo l’intervento degli artificieri.

Mattinata di paura e tensione a Milano, dove un doppio falso allarme bomba ha causato l’interruzione della circolazione dei treni sulle linee M2 (tra Gessate e Cernusco e tra Garibaldi e Caiazzo) e M3 (tra le fermate Sondrio e Repubblica). Il primo allarme della mattinata è scattato sulla linea verde, tra le 9.30 e le 10, a causa di un bidoncino sospetto trovato a cinque metri dai binari, all’altezza di Cascina Gogna (Bussero). Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno verificato il contenuto del bidone, rivelatosi poi diserbante.

Alle 11 di mattina, il secondo (falso) allarme: un trolley abbandonato sulla banchina della metropolitana gialla in Stazione Centrale ha causato l’evacuazione di tutti i passeggeri, che sono stati fatti salire in fretta e in furia in superficie, fino in piazza Duca d’Aosta. Una volta aperta la valigia l’allarme è rientrato: al suo interno, infatti, erano presenti solo abiti. La circolazione è tornata regolare su entrambe le linee, dopo le verifiche del caso degli artificieri.

Negli ultimi mesi si sono succeduti 75 falsi allarmi bomba per pacchi sospetti, con relativa evacuazione della metropolitana. Per questo motivo, Atm ha annunciato che posizionerà dei cartelli per avvisare i viaggiatori sbadati. Lo scorso giovedì 13 ottobre, un doppio allarme bomba aveva messo invece in allerta la città di Roma (LEGGI ANCHE: “ROMA, DOPPIO ALLARME BOMBA ALLA STAZIONE TERMINI”): in quell’occasione, a scatenare il panico erano stati un pacco lasciato incustodito vicino al binario 10 della Stazione Termini ed una valigetta abbandonata davanti al Liceo Statale Niccolò Machiavelli. Anche in quel caso, fortunatamente, l’allarme si era rivelato falso in seguito all’intervento di artificieri e polizia di stato.

Photo Credits: Twitter

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