Prevenire e curare tutte le malattie: il nuovo progetto di Mark

Mark Zuckerberg e sua moglie Priscilla investiranno 3 miliardi di dollari per portare a termine il progetto contro le malattie più diffuse…

Un grande centro per la ricerca biomedica: Biohub.Ricercatori e ingegneri delle università della California di Berkeley, San Francisco e Stanford lavoreranno insieme per sviluppare nuovi strumenti e tecnologie che aiutino a vedere le cose in modo nuovo: questo è il primo attesissimo progetto della nuova iniziativa filantropica annunciata dal fondatore di Facebook e sua moglie, la pediatra Priscilla Chan.

Grazie alla Chan Zuckerberg Initiative, il piano è già partito. Il primo passo sarà l’investimento di 600 milioni di dollari  per misurare e trattare le malattie: “Io e Priscilla abbiamo passato l’ultima dozzina di anni a parlare con gli scienziati più esperti. E proprio loro credono che entro la fine del secolo potremo curare, prevenire e gestire tutte le malattie. Questo non significa che nessuno si ammalerà più, ma che dovremmo ammalarci molto meno – ha affermato Zuckerberg – E, quanto meno, dovremmo riuscire a identificare e trattare le malattie nel giusto modo, o almeno gestirle in condizioni sicure e non nocive”. A guidare l’iniziativa è Cori Bargmann, neuroscienziata alla Rockefeller University di New York. Un primo passo per immaginare, attraverso la ricchezza del colosso social, un futuro migliore.

Zuckerberg è ottimista e lungimirante: per avere risultati, bisognerà attendere, “Non sarà facile, dobbiamo essere pazienti. Portare avanti questo progetto è importante per il futuro dei nostri figli. Cerchiamo di rendere questo mondo migliore per loro”. L’obiettivo di Zuckerberg è estremamente ambizioso ma ha la migliore piattaforma per raggiungerlo, Facebook» afferma Jo Ensor, il direttore di Philantrophy Workshop, con il Financial Times. A questo punto non ci resta che fargli i migliori auguri e sperare che questo sia davvero un momento cruciale, il primo passo verso una nuova era.

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Photo Credits: Facebook

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