Vertice al Pentagono per sconfiggere l’Isis. Obama non si fida di Putin

L’ennesimo Vertice di guerra si è svolta al Pentagono per cercare nuove strategie su come combattere l’Isis

Continueremo a combattere l’Isis senza sosta e in maniera implacabile e la sua sconfitta sarà inevitabile” Con questa parole il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama parla ai giornalisti alla fine del vertice al Pentagono fatto per fare il punto della situazione sulla lotta allo stato islamico. In discussione anche il nuovo fronte in Libia e i raid aerei sul paese. Obama ha riunito il National Security Council per ascoltare i suoi consiglieri più vicini dell’intelligence, della difesa e delle forze armate.

L’obiettivo è anche quello di rafforzare la prevenzione sul terrorismo e una situazione territoriale complessa negli stati del califfato che deve essere risolta con l’aiuto di forze militari. Obama ha sottolineato come nonostante il declino dell’Isis, l’organizzazione ha ancora la capacità di preparare attacchi terroristici e per risolvere la crisi in Siria, il Presidente degli Stati Uniti ha dichiarato di non essere sicuro di potersi fidare di Putin. “Deve dimostrare di volere davvero la fine della guerra siriana.”

Sirte

Infine l’azione in Libia sull’aerea di Sirte che la Casa Bianca punta come strategia militare per una vittoria certa. L’operazione chiamata Operation Odissey Lighting è composta da 9 attacchi aerei alle postazioni degli uomini dello Stato Islamico e sono stati tra il 1 e il 9 agosto. Tra gli obiettivi colpiti – come riporta il comando americano in Africa – diversi obiettivi e diversi mezzi militari. Nonostante ciò – secondo le notizie che arrivano anche da informatori locali – l’Isis resiste, e l’avanzata delle truppe terrestri verso Sirte sembrerebbe più irta di ostacoli del previsto, con le forze del governo di unità nazionale frenate anche da esplosioni improvvise causate da ordigni piazzati lungo il cammino dall’azione di cecchini.

Photo Credits: Twitter

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