Virginia Raggi pronta a firmare le dimissioni da sindaco di Roma

Secondo un’indiscrezione del Corriere della Sera, Virginia Raggi sarebbe pronta a firmare le sue dimissioni da sindaco di Roma

Non è passato nemmeno un mese dall’elezione a sindaco di Roma di Virginia Raggi e già si parla di dimissioni. Per la prima cittadina della capitale i problemi non finiscono mai, tanto che secondo alcune indiscrezioni del Corriere della Sera, sarebbe sul punto di abbandonare la carica. Così la Raggi avrebbe detto a Beppe Grillo, durante una lunga telefonata in merito alla formazione della giunta comunale, primo grande ostacolo per la nuova eletta in Campidoglio. Saltata la nomina di Daniele Frongia, scelto per fare il capo di gabinetto e poi dirottato verso la poltrona di vicesindaco. Inoltre parrebbe sfumata anche la nomina dell’alemanniano Raffaele Marra a vice capo di gabinetto.

Proprio le nomine degli assessori hanno scatenato diverse discussioni all’interno del Movimento 5 Stelle, l’intero direttorio è contro la Raggi e l’unico a difenderla è Luigi di Maio, consapevole forse più degli altri che se la Raggi dovesse fallire sarebbe una vera e propria catastrofe per tutto il Movimento. Tra i pentastellati c’è chi pensa a soluzioni drastiche come una possibile sfiducia, già effettuata nei confronti del sindaco di Parma Pizzarotti. La Raggi ha convocato il primo consiglio comunale per il 7 luglio e per quella data deve avere la giunta, salvo slittamenti al 12 luglio.

Di maio

In tutto questo caos, la prima cittadina alla stampa si dimostra tranquilla: “Se c’è tensione nel M5s? No, perché dovrebbe esserci?“. E compie il suo primo atto ufficiale: una lettera ai vertici dell’Acea, la municipalizzata di acqua e luce, in cui invoca chiarimenti su alcune nomine dirigenziali effettuate proprio a 3 giorni dal voto del ballottaggio. Chiede i curricula per verificare se ci sono delle irregolarità, riguardo le assunzioni dei dirigenti.

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