Firenze, una donna e un transessuale accoltellati. È caccia al killer

Un uomo ha accoltellato due persone in centro a Firenze. Le vittime sono una donna e un transessuale, l’assassino ancora non è stato catturato dalla polizia

Un duplice delitto efferato e un assassino ancora in fuga. Questo è quello che è accaduto questa mattina poco prima delle 7 a Firenze, in una palazzina vicino alla stazione di Santa Maria Novella. Un uomo, italiano, è entrato nell’appartamento, abitato da una transessuale brasiliana, all’anagrafe Gilberto Manoel Da Silva, 45 anni, uccidendola a coltellate. Nella casa c’erano altre due donne. Una venticinquenne, Mariela Yosefina Santos Cruz, è stata trovata esanime per le scale del palazzo ed è morta poco dopo l’arrivo all’ospedale di Santa Maria Nuova. Ferita un’altra domenicana, F.M. di 25 anni, che si è lanciata dalla finestra per sfuggire all’omicida. Le sue condizioni sono buone: sarebbe fuori pericolo, si è salvata dalla furia omicida lanciandosi dal balcone.

Mariela

L’allarme è stato dato da alcuni vicini che hanno sentito le urla. Immediato l’intervento del 118, ma al loro arrivo i sanitari hanno trovato la ragazza che si era gettata dall’appartamento sul marciapiede e l’altra giovane nell’androne del palazzo, poi morta in ospedale. La transessuale era invece già senza vita. L’abitazione dove è avvenuta la tragedia era completamente ricoperta di sangue, gli inquirenti hanno ritrovato l’arma del delitto: un grosso coltello da cucina. Sul posto oltre ai soccorsi, è intervenuta la pm di turno, Daniela Cento, e il medico legale, insieme ai carabinieri e alla scientifica dell’Arma.

Sotto shock gli inquilini della palazzina; così ricorda una delle due vittime una vicina
Era gentile con tutti, tranquilla e carina“. Secondo il racconto della signora, una giovane donna che abita nello stesso stabile, la 45enne si sarebbe prostituita nell’abitazione dove abitava da anni: “Ovviamente esercitava qui, ma non ha mai dato fastidio, io abito qui da otto anni col mio ragazzo e lei c’è sempre stata, ma non sapevo se nella casa abitavano anche altre persone“.

Photo Credits: Twitter

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