Giuseppe Tornatore: i 60 anni di un grande maestro del cinema

Giuseppe Tornatore festeggia i suoi 60 anni. Una vita dedicata alla produzione cinematografica, costellata di grandi successi a livello internazionale, che fanno di lui uno dei più grandi registi della storia del cinema.

 Compie 60 anni Giuseppe Tornatore, regista, sceneggiatore, produttore cinematografico e montatore italiano, autore di pellicole che hanno conquistato il pubblico di tutto il mondo., tra cui il celebre Nuovo Cinema Paradiso. Nato a Bagheria, in provincia di Palermo, il 27 maggio del 1956, figlio di Peppino Tornatore, un sindacalista della CGIL, sin da giovane manifesta una forte attrazione per la recitazione e la regia. A soli sedici anni riesce a mettere in scena a teatro opere di maestri come Luigi Pirandello e Eduardo De Filippo.

Dopo gli inizi a teatro, si avvicina al mondo del cinema attraverso alcune esperienze documentaristiche e televisive: in particolare il documentario (in superotto) Il carretto. Immagini di un’antica cultura (1979). Il suo esordio avviene sulla RAI il 5 marzo 1981, con il documentario Ritratto di un rapinatore. Realizza poi, sempre per la redazione siciliana di Rai Tre, Incontro con Francesco Rosi (1981), Le minoranze etniche in Sicilia (1982, vincitore di un premio al Festival di Salerno), Diario di Guttuso (1982) e Scrittori siciliani e cinema: Verga, Pirandello, Brancati e Sciascia (1983).

Nel 1984 collabora con Giuseppe Ferrara per Cento giorni a Palermo, del quale è produttore, oltre che co-sceneggiatore e regista della seconda unità. Due anni dopo debutta come regista sul grande schermo con Il camorrista, tratto dall’omonimo romanzo di Giuseppe Marrazzo ed incentrato sulla storia del noto boss della camorra Raffaele Cutolo (nel film chiamato ‘O Professore ‘e Vesuviano). Il film riceve una buona accoglienza sia da parte del pubblico che dalla critica e Tornatore vince il Nastro d’Argento come miglior regista esordiente.

Giuseppe Tornatore: i 60 anni di un grande maestro del cinema

Il successivo incontro con il noto produttore Franco Cristaldi segna la svolta della sua carriera, portando alla creazione di quello che è considerato il suo più grande capolavoro: Nuovo cinema Paradiso, pellicola che riscuote uno strepitoso successo di pubblico e critica a livello mondiale e che lo consacra come regista di caratura internazionale. Negli anni successivi, Tonatore conferma le sue doti e la sua straordinaria poetica attraverso numerosi altri film, tra cui Stanno tutti bene (1990), con Marcello Mastroianni; Una pura formalità (1994), in cui compaiono  Roman Polanski (nel ruolo di attore) e Gérard Depardieu; L’uomo delle stelle (1995), con Sergio Castellitto;  La leggenda del pianista sull’oceano (1998); Malèna (2000); La sconosciuta (2006); Baarìa (2009); La migliore offerta (2013), per citare solo alcune tra le sue pluripremiate sceneggiature.

Molti suoi film si avvalgono della collaborazione con il grande Ennio Morricone ed il binomio artistico tra i due ha dato vita ad alcune tra le pellicole più poetiche della storia del cinema. Nel 2010 Tornatore è stato insignito della Laurea Honoris Causa in Televisione, Cinema e Nuovi Media dall’Università IULM di Milano. Personalità schiva ma gentile, Tornatore ha sempre mantenuto il suo riserbo. Nessuna ostentazione, nessuna voglia di apparire, come solo i grandi sanno fare. Di sicuro occupa un posto d’onore tra i più grandi ed ha scritto una delle pagine più importanti della storia de cinema, donando al mondo con i suoi film dei capolavori di arte pura.

Photo Credits: Facebook/Twitter

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