In libreria

Questa settimana la rubrica “In libreria” di Velvet News consiglia 5 libri, uniti da un’unica parola chiave: “rivelazione”. La selezione comprende infatti tre bellissimi romanzi d’esordio: “La gonna bruciata” di Gabriella Labate Riefoli, moglie di Raf; “APPALERMO,APPALERMO!” di Carlo Loforti e “Viaggio nell’umano” di Enrico Fattizzo. Inoltre si conclude con due incredibili libri autobiografici, nei quali si rivelano l’amato rapper di Amici Mattia Briga e il grande cantautore e Professore Roberto Vecchioni.

 

 

La gonna bruciata di Gabriella Labate Riefoli (Historica)

In libreria“È la storia di Sara e del suo racconto di vita. Passato e presente si intrecciano in un vortice emozionale dove i drammi umani, di un’intera esistenza, culminano nel perseguimento di un ideale. Un ideale più forte delle ingiustizie, più forte delle sofferenze, più forte della vita stessa: l’Amore!”. Con queste parole l’autrice Gabriella Labate Riefoli presenta il suo primo romanzo, disponibile nelle librerie dal 12 aprile. Swogirl e attrice, moglie di Raf, con il quale collabora come coautrice e direttore artistico, Gabriella esordisce ora come scrittrice, rivelando una penna lucida e diretta. In questo suo primo romanzo, non autobiografico ma ispirato ad eventi di cronaca e racconti realmente accaduti, racconta la storia di Sara, donna romana dal carattere forte e coraggioso. Quel coraggio che diventa essenziale per superare tutte le difficoltà e le sofferenze che si incontrano inevitabilmente nel cammino della vita. La sua, infatti, è stata una vita difficile, fin dall’infanzia e dall’adolescenza, quando si è trovata a fare i conti con una madre eccessivamente premurosa e un padre a suo modo violento. Tuttavia Sara è stata in grado di vincere il gioco duro della vita, quell’altalena di alti e bassi, di gioie e dolori, con la quale ha iniziato a giocare da bambina e poi non ha smesso più di farlo. La conclusione a cui questa storia porta è che la vita non si può cambiare, è impossibile smettere il gioco dell’altalena, però la prospettiva con la quale si vive sì. Infatti Sara arriverà ad una grande consapevolezza, uno stato di serenità veramente appagante può essere raggiunto soltanto ricercando l’Amore: un ideale più forte delle ingiustizie, delle sofferenze, anche più della vita stessa: “Perché ora so che gli eventi, il destino, non puoi controllarli e ogni attimo è sempre quello giusto per dire e dare amore”. Questo libro, molto vicino alla vita di molte donne, si conclude con una postfazione molto commovente, dedicata ai figli di Gabriella Labate Riefoli e di Raf, Bianca e Samuele. È la lettera aperta di una madre ai suoi ragazzi, una vera e propria dichiarazione d’amore: “Amo immensamente e incondizionatamente ogni piccola, singola cosa di voi”.

APPALERMO, APPALERMO! di Carlo Loforti (Baldini & Castoldi)

In libreria“Una bella e precoce capacità di osservare caratteri, rapporti umani e paradossi di una Sicilia che non è poi così lontana – per quanto ludicamente stravolta – da quella di Sciascia”. Sono le parole di Luca Ruffinatto con le quali presenta questo libro, finalista alla XXVIII edizione del Premio Calvino. Si tratta del romanzo d’esordio dello scrittore palermitano, uscito nelle librerie il 14 aprile. Racconta la storia, fatta di vicende bizzarre e sfortunate, di Mimmo Calò, un quarantenne cinico e svogliato, giornalista sportivo di una tv locale siciliana, che conduce una vita apparentemente normale: ha una casa, una moglie e aspira ad aprire una rosticceria in città, dove vendere lo sfincione (deliziosa pizza siciliana). Fino a quando però non inizia un vortice inarrestabile di eventi connotati dalla sfiga: una rapina in banca, una pistola puntata alla tempia, l’offerta di partecipare a un “rapimento social” per saldare i debiti. L’ironia della scrittura, asciutta e quotidiana, insieme ad una tipica ambientazione palermitana, polverosa e popolare, decretano tutta la bellezza di questo romanzo che, nella scheda del Premio Calvino, viene dipinto molto bene: “Un romanzo spiritoso, leggero e senza pudore, una prosa dall’impasto rude e insieme scorrevole, (senza, deo gratias, plagiare Camilleri), da cui viene fuori una narrazione sapida e mai banale. In cui tutto viene raccontato con un umorismo che regala momenti di autentico spasso”.

Viaggio nell’umano di Enrico Fattizzo (Aracne editrice, collana «Tarantole»)

In libreriaEnrico Fattazzo nel suo romanzo d’esordio accompagna il lettore in un’esplorazione psicologica dell’universo umano. Partendo infatti da un’ambientazione precisa, la città di Lecce con tutte le sue bellezze artistiche, come un trampolino, ci si tuffa nella parte interiore dell’uomo, navigando sott’acqua, con il fiato sospeso, fino alla fine. In questo incredibile viaggio nell’umano appunto, accompagnati dalla critica psicologica e per certi versi filosofica dell’autore, i lettori avranno la possibilità di illuminare “il lato oscuro della vita”: “Ah, quante esibizioni strabilianti della natura umana mi hanno visto spettatore inatteso e non pagante”. Un libro che diventa quasi una torcia, che aiuta durante i passaggi inevitabili nei meandri più oscuri e più impervi dell’esistenza umana.

 

 

Non odiare me di Mattia Briga (Rai Eri)

In libreriaUscirà nelle librerie il prossimo 19 aprile il nuovo libro autobiografico del rapper Mattia Briga, secondo classificato nella quattordicesima edizione di Amici di Maria De Filippi, dove ha fatto molto parlare di sé, con il suo carattere da duro e con la competizione con i The Kolors. Ora, Mattia Briga esordisce con un libro molto atteso dai suoi fan, scritto insieme ad Andrea Passeri, in cui racconta se stesso. Racconta soprattutto della sua grande passione per la musica, iniziata fin da ragazzino tra i banchi di scuola, che lo ha portato a girare il mondo e a partecipare al famoso talentshow di Canale 5, di cui questa sera ci sarà una nuova attesissima puntata (LEGGI ANCHE: AMICI 15, TERZA PUNTATA: NEK IN LACRIME PER L’USCITA DEL PRIMO CANTANTE).

 

 

 

La vita che si ama. Storie di felicità di Roberto Vecchioni (Einaudi, collana «I Coralli»)

In libreriaSi intitola La vita che si ama. Storie di felicità il nuovo romanzo, il settimo per essere precisi, scritto da Roberto Vecchioni, uno dei padri storici della canzone d’autore italiana, che nel 2011 ha vinto il Festival di Sanremo con la canzone Chiamami ancora amore, mentre attualmente insegna Forme di poesia in musica presso l’Università di Pavia. Questo romanzo è diverso però da tutti gli altri perché è un romanzo autobiografico, scritto sotto forma di lettere fittizie inviate ai propri figli Francesca, Carolina, Arrigo ed Edoardo. In queste lettere Vecchioni si racconta lucidamente, attraversando le molteplici esperienze e fasi della sua vita e della sua carriera: il rapporto con la famiglia, l’amata Casa sul lago, i suoi due mondi più congeniali, quello della musica e quello della letteratura. Un racconto ben costruito che ha un unico obiettivo: dimostrare come la felicità non debba essere raggiunta, in quanto essa è costantemente presente parallelamente alle nostre vite, va soltanto riconosciuta senza farsi abbagliare, come ci spiega lo stesso autore in un video su Facebook: “Qui racconto episodi della mia vita che nessuno conosce, anche bizzarri, strani e minimali, ma secondo me tutti importanti perché definiscono le due cose che forse reggono la nostra vita: la felicità e il tempo”.

 

(LEGGI ANCHE: UN LIBRO SUL COMODINO DI MATTEO CAMBI)

Per le vostre segnalazioni di libri, scrivete a: leonilde.zuccari@gmail.com

Photo credits: Facebook

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