Arrestato Mohamed Abrini, il complice di Salah Abdeslam

Preso il complice di Salah Abdeslam, Mohamed Abrini. Era nella macchina usata per gli attentati di Parigi del 13 Novembre.

Durante un’operazione antiterrorismo a Bruxelles è stato catturato Mohamed Abrini, il complice di Salah negli attentati di Parigi. Era il ricercato numero uno anche per quanto riguarda le stragi nella capitale Belga. Insieme a lui, catturato anche il misterioso uomo con il capello, ripreso dalle telecamere della metro poco prima delle esplosioni. Abrini è un franco-marocchino di 31 anni amico d’infanzia di Salah. Secondo gli investigatori avrebbe soggiornato per un lungo periodo in Siria, sulle tracce del fratello Souleyman arruolato tra i soldati del sedicente stato islamico e morto nel 2014. Abrini viveva a Molenbeek dove tutti lo conoscevano come brioche, il garzone di un forno. Un ladruncolo e uno spacciatore improvvisamente sparito, c’era chi diceva con il bottino di una rapina riuscita bene. Nessuno nel quartiere immaginava che Abrini fosse partito per la Siria tra i combattenti dell’Isis.

La polizia belga fa sapere che nell’ambito dell’operazione sono state arrestate diverse persone, per domani è prevista una conferenza stampa, dove verrà chiarito lo svolgimento del blitz e i nomi delle persone coinvolte negli arresti. Proprio ieri con un annuncio alla stampa era stata divulgata la fotografia dell’uomo con il cappello per cercare di avere delle segnalazioni. Abrini, sempre secondo quanto riferisce la tv belga Vrt, sarebbe stato arrestato nella zona di Anderlecht, un quartiere periferico di Bruxelles adiacente a Molenbeek. Sempre secondo la stampa belga sarebbe stato lui ad acquistare nel centro commerciale City2 di Bruxelles le due valige utilizzate per gli attentati alla stazione metro e all’aeroporto. Il dna di Abrini sarebbe anche stato trovato anche nell’appartamento di Schaerbeek da cui sono partiti i kamikaze per l’aeroporto.

Photo Credits: Facebook

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