Obama: il terrorismo atomico esiste. Al Nuclear Security Summit le strategie per combatterlo

Ridurre il rischio si terrorismo nucleare, questa è la volontà del presidente degli Stati Uniti Barak Obama, intervenuto alla conferenza sul nucleare a New York.

La paura di Barak Obama è che il nucleare arrivi nelle mani dei terroristi
. Questa eventualità si fa sempre più reale. “E‘ ovvio che tutto ciò che è prevenzione viene studiato con grande attenzione, anche ipotesi più estreme” Ha dichiarato il premier Matteo Renzi in risposta alla preoccupazione di Obama e si dimostra più preoccupato per la situazione della Corea del Nord che ha armi nucleare potentissime.

Obama definisce l’accordo con l’Iran sul programma nucleare un sostanziale successo e dello stesso parere sono i membri di Sicurezza dell’Onu che si sono impegnati nel negoziato insieme agli Stati Uniti. Gli iraniani stanno cominciando a vedere i benefici, sottolinea Obama. Il Presidente Usa ha ribadito le difficoltà riscontrate per raggiungere l’accordo, ma lo ha giudicato un successo conseguito dalla comunità internazionale unita.

C’è “una grande collaborazione e amicizia tra governo Usa e Italia. E’ forte, mi verrebbe da dire come non mai“. Lo ha detto il premier Matteo Renzi a Washington sottolineando che il rapporto con gli “americani è nel momento di massima cooperazione, anche su singoli temi come la politica economica europea ed il Mediterraneo“. A Washington dove il premier partecipa al Nuclear Security Summitnon c’è stato un bilaterale” con il presidente americano ma “scambi” di opinione.

I leader del mondo si dichiarano uniti nei loro impegno a tenere le armi nucleari lontane dai terroristi ma avvertono che la minaccia atomica è “in costante evoluzione“. “C’è ancora molto lavoro da fare per evitare che attori non nazionali ottengano il nucleare o altro materiale radioattivo che potrebbe venire utilizzato per scopi malevoli“, si legge nel comunicato congiunto diffuso al termine del summit sul nucleare di Washington.

Photo Credits: Facebook

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