Morto Giorgio Ariani, la voce italiana di Ollio

Muore l’attore comico e doppiatore Giorgio Ariani dopo una lunga malattia, famoso per i suoi ruoli comici che tanto avevano divertito e fatto ridere l’Italia.

L’attore comico e doppiatore Giorgio Ariani, è morto sabato 5 Marzo all’ospedale di Empoli (Firenze), dopo una lunga malattia che lo aveva costretto a continui ricoveri negli ultimi mesi. I funerali si svolgeranno lunedì 7 Marzo presso la chiesa di Sant’Andrea a Montespertoli. L’attore è nato il 26 Maggio del 1941 a Ferrara, ma è cresciuto a Firenze. La sua carriera artistica inizia come  doppiatore del programma di “Rai Uno Gulp! I fumetti in tv” nel 1972, poi passò a far parte del varietà di Renzo Arbore con il programma “L’altra Domenica” nel 1976 e nel 1982 di “Dueditutto” di Enzo Trapani, e molti altri programmi popolari come ad esempio “Drive In”, “La sai l’ultima”, “Acqua calda”, “S.P.Q.R.”.

Numerosi sono stati anche i ruoli nel mondo del cinema con i film comici “L’esercito più pazzo del mondo” e “I carabbimatti”, ma è proprio nel 1982 che diventò  popolare grazie alle commedie farsesche “Il sommergibile più pazzo del mondo”, “Pierino la Peste alla riscossa”, “Sturmtruppen”, “Tutti al fronte”, “Zitti e mosca” e “Caino e Caino”. Ha lavorato anche insieme a Roberto Benigni nel film “Pinocchio”, con Leonardo Pieraccioni in “Una moglie bellissima” e “Io & Marilyn” e con Neri Parenti nel film “Amici miei. Come tutto ebbe inizio” e “Le badanti” di Marco Pollini presentato alla Mostra internazionale d’arte cinematografica nell’Hotel Excelsior al Lido di Venezia nel 2014.

Morto Giorgio Ariani, la voce italiana di Ollio

La sua popolarità, è inoltre accresciuta anche per il suo ruolo alla fine degli anni Ottanta, quando è stato la voce italiana di Ollio interpretato da Oliver Hardy, dopo Alberto Sordi, per conto della RAI, inseme a Enzo Garinei ( che doppiava Stanlio). La doppiatura di Ollio ebbe talmente successo che lo interpretò anche in diversi spettacoli teatrali e in televisione nel corso del programma dedicato a bambini e ragazzi “Magic”. Sempre nel teatro, prese parte alla rappresentazione “Una Zingara m’ha detto” di Enrico Vaime, “Anche i grassi hanno un’anima” (di cui ne è stato anche autore e regista) e “Un bicchiere vuoto” di Vinicio Gioli.

La notizia è stata comunicata da alcuni quotidiani locali, poi è apparsa sui social e numerosi sono stati i messaggi di vicinanza tra cui quello del suo carissimo amico Giorgio Panariello che ha scritto “Se n’è andato un altro pezzo di storia della comicità toscana”, e di Leonardo Pieraccioni che ha raccontato, rivolgendosi ad Ariani, quando “negli anni ’80 facesti lo spettacolo che mi ha fatto più ridere tra gli spettacoli di cabaret. Lo sai, ho iniziato a” fare questo mestiere per ‘colpa’ tua”.

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