Facebook: la rivoluzione parte dalle Reactions

Il tanto cliccatissimo e iconico pollice del social network Facebook si evolve e si specializza grazie alle Reactions

Facebook, il social network per eccellenza di cui non possiamo più fare a meno, per tutte le età (troppo presto a volte), per hobby ma anche per lavoro, tanto che dagli uffici delle risorse umane, risulta essere il primo currivulum vitae di un candidato, cambia ancora, e si evolve il tanto cliccatissimo iconico pollice. Responsabile, dicono le statistiche, di far sbocciare amori ma anche farli naufragare, seminatore a volte di incomprensioni e discordie, cliccato per ripicca o per affetto, a volte persino “comprato” dalle aziende, questa volta si specifica, (e chissà se sarà un bene o un male), affiancato da immagini che andranno a raffigurare delle reazioni più dirette, con cui si potrà esprimere: amore, rabbia, tristezza, divertimento e stupore. Reactions è il nome della nuova rivoluzione “faisbukkiana”.

Ad annunciarlo è l’amministratore delegato Mark Zuckerberg che durante l’evento Mobile World Congress di Barcellona il 24 febbraio 2016, ha ribadito l’obiettivo di portare online tutti gli abitanti del pianeta, e chissà se ci riuscirà davvero. Sta di fatto che sul social network la novità sta prendendo piede e sta piacendo molto, ma del resto come spiega, è frutto di analisi, studi e sondaggi della popolazione, per poter capire al meglio quali siano le aspettative degli utenti che si servono di Facebook.

Facebook: la rivoluzione parte dalle Reactions

La novità è stata sperimentata negli ultimi mesi già in Spagna, Irlanda, Cile, Portogallo, Filippine e Colombia, grazie anche agli esperti come psicologi, sociologi e filosofi. A mancare però, sarà il pollice verso, che per motivi di marketing potrebbe non approdare mai. La motivazione è proprio l’attenzione di Facebook a renderci sempre di più operativi sulle pagine, coinvolgendo tutti coloro che non ancora non entrano a far parte del social network e facendo così nascere l’uomo social!

Foto by facebook e twitter

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