Roma, crollato un palazzo sul Lungotevere: “Abbiamo pensato che fosse l’Isis”

Il crollo di un palazzo sul lungotevere di Roma avrebbe potuto provocare moltissimi morti ma, fortunatamente, la sciagura è stata scampata. Una coinquilina dello stabile è riuscita a dare l’allarme intorno alle 4 del mattino dopo aver sentito degli strani scricchiolii provenire dalle mura del palazzo. Dopo l’intervento dei Vigili del Fuoco, l’edificio è stato evacuato e tutte le persone che lo popolavano sono state messe in sicurezza. Questione di minuti e il palazzo è crollato, davanti ai loro occhi, mentre guardavano basiti la scena dalla strada.

Grande la rabbia per aver perso la propria casa per cause ancora al vaglio degli inquirenti: “Chi ha causato tutto questo deve pagareha commentato irritata la prima persona che è riuscita a dare l’allarme, la signora Agea all’AnsaNon ho fatto nulla, ho solo chiamato i soccorsi“. Il cedimento dello stabile ha interessato il settimo, sesto e quinto piano vicino al teatro Olimpico. I lavori di ristrutturazione in corso all’interno di uno degli appartamenti sono sotto accusa: potrebbe essere questa la causa del crollo. Ma tra i coinquilini c’è chi ha pensato che si trattasse di un attentato: “Abbiamo pensato subito che fosse l’Isis“, commenta un coinquilino.

Secondo la testimonianza di un altro residente del palazzo, l’architetto Massimo Goffredo, 48 anni, nello stabile si stavano eseguendo dei lavori di un appartamento destinato a diventare un grande open space ma sono stati rimossi i tramezzi che ‘collaboravano’ con i muri portanti che sostenevano parte del peso. Inoltre, ai piani alti dell’edificio, c’erano degli enormi e pesantissimi vasi di cemento, pieni di terra e acqua: più volte, in passato, il coinquilini avevano protestato e avevano invitato i proprietari a rimuoverli. “C’è un’ indagine di polizia giudiziaria, pare ci fossero dei lavori e dobbiamo capire che tipo di interazione ci sia stata tra i lavori e il collasso. Si saprà di più nel primo pomeriggio“, ha dichiarato il comandante dei vigili urbani di Roma Raffaele Clemente.

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