Corteo No Expo, tensioni e black bloc

Sale la tensione a meno di 24 ore dall’inaugurazione dell’esposizione universale di Milano. Centinaia tra studenti delle superiori, universitari e militanti hanno sfilato per le strade nel centro al grido di “No Expo, lanciando i fumogeni e attaccando i giornalisti. La stampa sarebbe colpevole, secondo i manifestanti, di alimentare un clima di tensione attorno a movimenti antagonisti milanesi. Il corteo ha marciato in protesta contro Expo e il modello economico che rappresenta, ma anche contro il Jobs Act e la gestione della scuola pubblica italiana.

Qualche migliaio di persone sono partite da largo Cairoli e hanno attraversato il centro. Preso d’assedio anche l’Expo Gate, la struttura in ferro e vetro di fronte a Piazza Castello, dove 2 ragazzi si sono arrampicati sul tetto della struttura appendendo striscioni contro l’evento in calendario dal 1 maggio al 31 ottobre.

Momenti di tensione anche in viale Majno dove alcuni black bloc incappucciati e coperti da occhiali scuri si sono staccati dal corteo e hanno assaltato a colpi di vernice la sede dell’agenzia di lavoro interinale Manpower. È stato rapido l’intervento dei poliziotti che hanno disperso i manifestanti. Brevi tafferugli sono scoppiati anche tra i manifestanti e un operatore TV che stava filmando la scena.

Lanci di petardi, fumogeni e striscioni: “Contro Expo e austerità autogestione nelle strade” e “Io non lavoro gratis per expo” sono alcuni dei messaggi dei manifestanti che hanno sfilato fino alla zona Gioia di Milano. Qualcuno molto ingegnoso si è anche travestito per prendere in giro Enel, Coca Cola e altre aziende.

Matteo Salvini ha dato voce ai suoi timori:Spero che non sfascino Milano, perché se fanno danni andremo a chiedere il rimborso a chi ha permesso che ciò accadesse. La polizia ha trovato mazze, bastoni, molotov“. Ha poi aggiunto il leader della Lega: “Che cosa se ne fanno quelli che vogliono manifestare? Questi non manifestano, sono delinquenti che vogliono solo sfasciare“.

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