Francia, bimba di 9 anni stuprata e uccisa: preso l’omicida

Orrore a Calais, città portuale nel nord della Francia:  è stata trovata morta la bambina di nove anni, Chloé, che mercoledì era stata rapita davanti agli occhi della madre nel giardino di casa. La piccola sarebbe stata stuprata e strangolata dal sequestratore che, fermato dalle autorità, ha già confessato l’orrore.

Il tutto è successo in una lasso di tempo molto breve: la donna affacciandosi a controllare la figlia, ha visto un uomo portare via la bimba e partire a bordo di un’auto rossa. Qualche ora dopo il corpo nudo e senza vita di Chloé è stato ritrovato dalla polizia abbandonato in un bosco.

Per questo atroce delitto la polizia ha fermato un pregiudicato polacco di 38 anni, Zbigniew H., proprietario dell’auto rossa che era stata vista allontanarsi con la bambina. Le forze dell’ordine hanno trovato l’uomo ubriaco. Il polacco ha vari precedenti per furti e violenze: nel 2010 era stato condannato a sei anni di carcere ed era stato espulso dalla Francia.

Jean Pierre Valensi, il procuratore de Boulogne-sur-Mer ha raccontato alla stampa che l’assassino ha immediatamente riconosciuto la sua implicazione nella morte della bimba. L’uomo ha raccontato agli inquirenti di essere arrivato nel nord della Francia, la mattina di mercoledì, senza passaporto, con l’obiettivo di attraversare la Manica e raggiungere la sorella nel Regno Unito. Nel pomeriggio stazionava a rue Bossuet per bere una birra, quando la piccola Chloé gli si è avvicinata, e giocando, lo ha spruzzato con una pistola ad acqua. L’uomo allora l’ha afferrata e costretta a salire sul retro del suo veicolo, prima di fermarsi all’altezza del bosco e consumare la tragedia.

A Calais, le bandiere sono a mezz’asta in segno di lutto per la morte di Chloé. Il Premier Manuel Valls, esprimendo il suo cordoglio alla famiglia bimba barbaramente uccisa, ha dichiarato: “La popolazione è profondamente scioccata“.

Foto by Facebook

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