Berlusconi: pena estinta sui diritti tv Mediaset, stop all’interdizione dai pubblici uffici

Silvio Berlusconi è di nuovo un uomo libero: il tribunale di Sorveglianza di Milano ha depositato l’ordinanza di estinzione della pena a seguito dell’esito positivo dell’affidamento ai servizi sociali. Tale affidamento era stato concesso all’ex premier per espiare la condanna definitiva nel processo sui diritti tv (quattro anni di carcere, ridotti a uno per via dell’indulto).

Insieme alla fine della pena, il tribunale di Sorveglianza ha dichiarato estinta anche la pena accessoria dell’interdizione dei pubblici uffici per due anni, che gli era stata inflitta nello stesso processo per frode fiscale. Il leader di Forza Italia resta però ineleggibile in base alla legge Severino.

L’Ansa riporta così la notizia:

Il provvedimento è stato depositato questa mattina dopo l’udienza camerale di giovedì scorso del collegio composto dal presidente del Tribunale di Sorveglianza Pasquale Nobile de Santis, dal giudice relatore Beatrice Crosti e da due ‘esperti’ esterni. Il Tribunale, in base alla relazioni dell’Ufficio esecuzione penale esterna, dell’Istituto Sacra Famiglia dove l’ex premier ha svolto attività di volontariato assistendo gli anziani ospiti, e delle forze dell’ordine, ha preso atto dell’esito “positivo” dell’affidamento in prova che inizialmente era di un anno e che poi, grazie alla concessione della liberazione anticipata di 45 giorni, è stato ridotto a 10 mesi e mezzo. Quindi ha estinto la pena principale e quelle accessorie, tra cui l’interdizione dai pubblici uffici di due anni. La Procura generale ha la facoltà di impugnare il provvedimento. L’ex premier, che nella fase dell’esecuzione penale è seguito dall’avvocato Angela Maria Odescalchi, è quindi totalmente libero: si vedrà anche riconsegnare il passaporto e quindi potrà andare all’estero. Il leader di Forza Italia il 15 aprile dell’anno scorso aveva ottenuto, su sua richiesta, la possibilità di scontare l’anno residuo della pena inflittagli dalla Cassazione per la frode fiscale commessa con la compravendita dei diritti tv Mediaset, in affidamento in prova ai servizi sociali, misura alternativa alla detenzione. Il 23 aprile successivo, con la firma delle prescrizioni davanti al dirigente dell’Uepe di Milano, Severina Panarello, l’ex Cavaliere ha di fatto cominciato il suo percorso di ‘riabilitazione’ – concluso di fatto lo scorso 8 marzo – che prevedeva, tra l’altro, anche attività di assistenza agli anziani, colloqui a cadenza fissa con gli assistenti sociali.

Si può dire che quella tra Berlusconi e la giustizia è una storia senza fine: lunghissimo l’elenco dei processi aperti a suo carico, più di 30, molti dei quali prescritti, altri giunti a conclusione come il procedimento sui diritti tv, altri ancora aperti. Il cavaliere infatti è attualmente accusato, insieme al senatore Sergio De Gregorio, di corruzione e finanziamento illecito ai partiti dalla procura di Napoli, mentre a Milano continuano le indagini sul Ruby ter.

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