‘Ndrangheta: 11 arresti e beni confiscati per 210 milioni in Calabria [VIDEO]

Duro colpo quello inferto stamattina alle finanze della ‘ndrangheta calabrese: sono 11 gli imprenditori in manette perché ritenuti affiliati al clan dei Piromalli. Le fiamme gialle hanno operato un sequestro preventivo per beni del valore di oltre 210 milioni di euro. La cosca dei Piromalli è una della famiglie storiche della mafia calabrese con base a Gioia Tauro (RC), e tra le più potenti della ‘ndrangheta, come – nel corso degli anni – svariate sentenze hanno reiteratamente confermato. È un clan già coinvolto in indagini sul narcotraffico internazionale di cocaina che vede il porto di Gioia crocevia dei traffici illeciti.

Gli arresti sono stati eseguiti dalla Guardia di Finanza di Reggio Calabria alle prime luci dell’alba. Per l’accusa, i coinvolti sarebbero la costola economica di una associazione a delinquere di stampo mafioso.
Le indagini, coordinate dalla locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, hanno portato in superficie l’esistenza di pluriennali rapporti d’affari tra un imprenditore della piana di Gioia Tauro ed i principali referenti della cosca di ‘ndrangheta dei Piromalli. Protezione che – secondo gli inquirenti – ha consentito al colluso un vero e proprio monopolio economico-commerciale.

Dopo le indagini, dove sono state eseguite 26 perquisizioni in diverse regioni, tra cui Calabria, Toscana e Campania, i magistrati hanno disposto il sequestro di 12 società e di beni per un valore di 210 milioni di euro.
I reati contestati sono associazione per delinquere di stampo mafioso, contraffazione, frode in commercio, ricettazione e vendita di prodotti industriali con segni mendaci.

Tra beni e società sequestrate c’è anche il complesso immobiliare del Parco Commerciale “Annunziata” di Gioia Tauro. Il sequestro del centro commerciale più grande della Calabria rappresenta, per importanza e per consistenza uno dei più significativi operati negli ultimi anni. Secondo i pm godeva della protezione del clan dei Piromalli. Tutte le persone coinvolte in questo sodalizio criminale dovranno ora rispondere, a vario titolo, di diversi reati.

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